Alla Lazio manca il pareggio. Come riporta Davide Stoppini per La Gazzetta dello Sport, nel 2012, su 14 gare, 7 vittorie e 7 sconfitte. Un bene o un male? Difficile dirlo, ma ci sono due scuole di pensiero. Per Brocchi chi va piano va sano e va lontano. Lo fece capire nel dopo-partita di Catania: “In partite come questa sarebbe positivo portare via un pareggio, perché avrebbe fatto classifica. Lo scorso anno abbiamo perso la Champions per un punto”. Mauri invece la pensa diversamente, meglio rischiare sempre per centrare i tre punti: “ Un anno fa facemmo troppi calcoli, è un errore che non dobbiamo ripetere adesso. Meglio andare a cercare sempre la vittoria senza pensare al vantaggio o attendere gli eventi”. E Reja come la pensa?
È indeciso il tecnico friulano che dopo una settimana di prove tattiche con diversi moduli alla fine ha scelto di rischiare a Parma disponendo le due punte in campo. Una scelta che non lo ha premiato di certo, ma la colpa della sconfitta contro i ducali non è solo sua. La Lazio incassa molti gol, diversamente da quello che accadeva lo scorso anno. Puoi cercare di governare un risultato se hai la sicurezza difensiva necessaria per farlo, ma al momento non Reja non sembra poterne disporre. Il mister di Gorizia è costretto sempre a scommettere e chissà che alla fine non abbia ragione Brocchi: meglio attendere il ritorno di giocatori fondamentali come Lulic e Klose per cercare l’assalto all’obiettivo Champions rischiando tutto?
[Alessandro De Dilectis – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
