Lazio, Biava: ottimi numeri, pronto il rinnovo

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É come un buon vino, migliora invecchiando. 35 anni e non sentirli, Beppe Biava è il miglior difensore della Lazio. Rendimento elevato e costante, una voglia matta di giocare a calcio, come se di anni ne avesse venti. A Roma si è confermato, perché Biava non si era mai perso. Prima Reja e poi Petkovic ne hanno apprezzato professionalità e doti. Lotito gli ha rinnovato il contratto all’inizio dell’estate, un accordo annuale che scadrà a giugno. Niente paura. É pronto un altro prolungamento, Biava e la Lazio si legheranno fino al giugno del 2014. É il regalo del presidente Lotito ad un giocatore prezioso, a un professionista esemplare. Beppe è il difensore della Lazio più utilizzato: 88 presenze in campionato, nessuno ha fatto meglio di lui da gennaio 2010, data del suo sbarco a Formello. Garanzie fisiche e tecniche, questo dicono i numeri. Considerando anche le coppe, è fermo a quota 98 presenze in biancoceleste. Potrebbe tagliare il traguardo delle 100 presenze già a Bologna, ma è probabile che, a Maribor, Petkovic gli conceda un turno di riposo.

Tornerà in Emilia, spera di festeggiare con un’altra vittoria, magari con un gol. Biava vive una seconda giovinezza, sogna la Champions, a 35 anni vorrebbe togliersi lo sfizio. Giganteggia Beppe, è il miglior difensore laziale, uno dei top in Italia, se avesse qualche primavera in meno, Prandelli non potrebbe ignorarlo. Petkovic gongola, si è trovato l’oro in casa. I tifosi lo applaudono, ne apprezzano serietà e dedizione e non è un caso che Biava sia amato ovunque: da Roma a Genova, passando per Palermo. E’ un grande difensore, gioca sempre d’anticipo, sta sfoderando prestazioni sontuose. Per informazioni chiedere a Totti, annichilito, cancellato, nel derby di tre settimane fa. Oppure a Quagliarella, stoppato nella notte della resistenza allo “Juventus Stadium”. Di Natale e Amauri sono state le ultime vittime del “muro”. La Lazio ride e prepara il rinnovo, l’agente del calciatore, Giorgio Parretti, commenta: “Da quando era giovane, non è mai cambiato. Gioca e si allena con lo stesso spirito –riporta il Corriere dello Sport a firma Abbate-. Alla Lazio ha trovato ambiente e stimoli giusti, così può andare avanti fino a 40 anni”. Intanto la Lazio se lo tiene stretto fino ai 37.

[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]