Lazio: chiuso il capitolo Yilmaz

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Era l’obiettivo numero 1 dell’estate biancoceleste. Era ad un passo, praticamente preso, ma poi qualcosa è andato storto e Burak Yilmaz ha scelto il Galatasaray. Il destino ha voluto che, qualche settimana dopo il suo mancato arrivo a Roma, l’attaccante turco e la Lazio si incontrassero in una calda amichevole, per sottolineare il rimpianto di un matrimonio fallito in partenza. Burak non ha segnato, ma il Galatasaray ha vinto lo stesso. Non ha brillato, paga ancora la condizione arretrata, ma ha comunque fatto molto movimento e ha messo paura un paio di volte a Marchetti. È tornato a parlare Burak, si è messo la Lazio alle spalle e adesso pensa solo al suo Galatasaray. Ha parlato di tutto. Da Petkovic, alla sua condizione fisica, passando per la sua scelta di rimanere in Turchia, e  lo ha fatto con un po’ di rammarico perché ormai ci aveva fatto la bocca a giocare in Italia.

“Non era facile giocare contro Petkovic. Sapevo delle caratteristiche della sua difesa. Chiede molta aggressività e fa risalire la squadra velocemente. Tutte cose che avevo già sperimentato quando era al Samsunspor. Inoltre al momento non sono ancora al massimo della forma. Nella mia scelta di andare al Galatasaray è stato molto importante il mio migliore amico, Selcuk Inan. Spero possa presto innescare qualche mia marcatura. Sono sincero. Andar via dalla Turchia ce l’avevo in testa ormai, anche se avevo il cuore fermo. Non è facile lasciarti indietro amici e luoghi familiari. Sono comunque orgoglioso di poter ancora lavorare in questa nazione, e cerco di essere felice in questo paese”. Con queste parole si è messo definitivamente il punto al capitolo Yilmaz, un capitolo che non è mai veramente iniziato, e che si credeva potesse regalare pagine di grande Lazio.

[Gianmarco Filizzola – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]