Lazio: da sfatare il tabù chiamato “mal di ripresa”

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logo-lazioUn tabù da sfatare val bene Capodanno. La Lazio si ritroverà a Formello già il 31 dicembre, per poi bissare il pomeriggio del 1 gennaio. A mezzanotte tutti con lo spumante in mano, ma niente esagerazioni. Chi si immagina calciatori intenti a scatenarsi in qualche discoteca di Miami, dovrà ricredersi. Il 5 gennaio sarà di nuovo campionato, non c’è tempo da perdere.

Lazio-Cagliari potrebbe permettere a Vladimir Petkovic di eguagliare un record che si pensava inattaccabile: 39 punti in 19 giornate, lo stesso bottino ottenuto da Sven-Goran Eriksson nella stagione dello Scudetto. Per raggiungere un traguardo così prestigioso, però, il tecnico non vuole lasciare nulla al caso. Anche perché, come sottolinea il Corriere dello Sport, esiste un tabù da sfatare: la Lazio soffre il “mal di ripresa”. Un po’ come la sindrome che colpisce chi rientra al lavoro, dopo aver trascorso una settimana al mare o in montagna. Siena-Lazio, 7 gennaio: la squadra di Edy Reja aveva salutato il 2011 sotto i migliori auspici, ma questo non evitò di rimediare un impietoso 4-0 contro i toscani. Rewind ancora di un anno: stagione 2010/11, nelle prime due gare del nuovo anno, i biancocelesti raccolsero un solo punto tra Genoa e Lecce. Nel 2008, lo stesso Genoa tornò da Roma con un 2-1 e i tre punti.

L’emblema del mal di ripresa, tuttavia, risale proprio all’anno di grazia 2000: l’armata che avrebbe vinto il Tricolore fu piegata per 2-0 in casa del Venezia, squadra che a fine stagione sarebbe retrocessa. Perdere in riva alla Laguna e vincere lo Scudetto: se glielo avessero annunciato in anticipo, Eriksson avrebbe firmato senza ombra di dubbio. A Petkovic, però, non interessano i ricorsi storici: con il Cagliari devono arrivare i tre punti. Gli stessi conquistati dalla Lazio dell’era Lotito in quattro occasioni su otto: 4-1 al Livorno nel 2010, 3-2 in casa della Reggina nel 2009, ancora 4-1 all’Olimpico contro l’Ascoli nel 2007. E poi il 6 gennaio 2005, la serata indimenticabile del derby vinto 3-1, con le reti di Di Canio, Cesar e Rocchi. Anche Petkovic chiederà ai suoi qualcosa d’indimenticabile: il record di Eriksson è troppo vicino per non volerlo agguantare.

[Stefano Fiori – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]