Lazio: Hernanes meglio di Nedved

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Ezequiel, il figlio di Hernanes, appena due giorni fa correva e giocava sul prato Formello. Ha tirato anche un boomerang –riporta il Corriere dello Sport, a firma di Fabrizio Patania- ma, invece di tornare indietro, è caduto dall’altra parte della recinzione. Il Profeta palleggia e sorride davanti al figlio, quando segna gli dedica il gol mostrando con la mano il numero quattro: “Sono i suoi anni, la scorsa estate mi ha chiesto un gesto per ricordarlo quando faccio gol e così è nata la mia esultanza”, ha spiegato l’ex San Paolo qualche settimana fa. Proprio contro il Bologna, il 12 settembre 2010, realizzò su rigore il suo primo gol italiano (3-1 per la Lazio): “Mi stupisce perché continua a migliorare, non si ferma mai, studia, ha una curiosità infinita. E sul campo sta acquistando ritmo e passo che nella passata stagione non aveva”, ha detto Reja.

Nel derby è stato incisivo nell’inventare il passaggio filtrante per Klose, nel quale venne scaturito il rigore, e il gol segnato dal dischetto. Gli è mancato solo il gol a tu per tu con Lobont nel secondo tempo, ma ha dimostrato di essere incisivo nelle partite che contano. Arrivò dal San Paolo da volante, alla Lazio si è reinventato trequartista. Ha segnato 11 gol nella sua prima stagione, eguagliando il record di Pavel Nedved (centrocampista più prolifico). In questa stagione è a quota 8, non contando il suo calcio di punizione deviato in porta da Acquafresca dove ne scaturì l’autogol in Bologna-Lazio. In quell’occasione esultò per la prima volta mostrando il numero quattro per ricordare Ezequiel.

[Ivan Pantani – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]