Lazio: i bei ricordi di Hernanes partono dal Dall’Ara

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Non solo Candreva ha segnato il primo gol contro il Bologna: come riporta Davide Stoppini sulla Gazzetta dello Sport, domenica all’Olimpico sarà anche Hernanes-Day. Il 12 settembre 2010 iniziò una storia d’amore, con un rigore sotto la Curva, poi altri 18 gol che hanno fatto di lui uno dei pezzi pregiati della nostra Serie A. Oggi Hernanes è cresciuto, anche tatticamente, tanto che Reja gli chiederà uno sforzo di adattamento maggiore, in vista della gara coi felsinei.

Hernanes giocherà sulla fascia sinistra, nella triade di centrocampisti offensivi, sia che davanti ci sia il solo Klose, sia che gli venga affiancato Alfaro. I segnali, dalla partitella a porte aperte di ieri ci sono, e sono incoraggianti: un gol dei suoi, controllo al limite sulla sinistra e tiro di destro potente sotto la traversa, Marchetti battuto. La situazione di gioco è stata studiata proprio per facilitare le sue abilità balistiche: da quella zona potrebbe risultare più facile arrivare al tiro, al centro le difese spesso riescono a murare. Quel che più interessa a Reja, al di là del contributo fondamentale in fase realizzativa, è la crescita tattica del numero 8 biancoceleste: la squadra non gioca più in dieci uomini, in fase difensiva.

Ha capito la Serie A, il profeta, sa che non può permettersi di stare a guardare, quando il pallone è sui piedi avversari. Le ultime due prove, contro Roma e Fiorentina, lo dimostrano: i suoi ripiegamenti, fino al ruolo di terzino, non sono passati inosservati, nè il suo coast to coast rubando palla a Simplicio, per giungere fino alla porta avversaria. Anche atleticamente, oltre che mentalmente, il brasiliano è nettamente migliorato. Potrebbe esserci la mano del suo guru Jota Alves dietro la sua crescita, di sicuro le urla, le carezze, le parole di Reja hanno un peso specifico importante.

Non ha bisogno di aiuto solo nel buttarla dentro: dopo il gol al Bologna il profeta ha preso il volo, 19 reti realizzate nella nostra massima serie fino ad ora, il suo obiettivo è superare le 11 reti, fino ad ora solo eguagliate, di Nedved al primo campionato italiano. Una profezia del talenti di Recife destinata ad avverarsi, come quella di giocare in Champions: si spera, entro due anni dal suo arrivo. Quest’anno, l’anno di Hernanes.

[Luca Capriotti – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]