Milan: è arrivato il momento della fuga?

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È giunto il momento di aggredire il campionato e dimostrare di strameritare lo scudetto. Dopo il passaggio thrilling ai quarti di finale di Champions League e l’ennesimo caso patologico di pareggite che colpisce le maglie bianconere, il Milan è finalmente solitario in testa alla classifica. Non ci sono più asterischi a rendere incerti i contorni di un torneo che continua ad essere una questione a due. Milan 54 punti, a seguire la Juve con 52, un misero distacco di due lunghezze che, a dodici partite dalla fine, potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti del tricolore. Se il Dio Fato fosse stato più benevolo con i ragazzi di Allegri e avesse omaggiato il signor Romagnoli di una vista migliore, saremmo qui a discutere di un’altra classifica. Ma è risaputo che la storia non si costruisce con i se e i ma; il popolo milanista si è già lasciato alle spalle quell’ episodio “sfortunato” e ora guarda con lo specchietto retrovisore i rivali bianconeri.

Domenica alle 15 il Milan ospiterà un Lecce rimaneggiato, e la Juve, praticamente senza difesa, farà visita ad un Grifone che ultimamente non sembra fornire risultati e prestazioni esaltanti (Palacio pensaci tu, ndr) ma può contare su un fattore come lo stadio Marassi. Mentre il Milan è reduce da un’esaltante 0-4 in quel di Palermo e da una seconda frazione di gioco commovente all’Emirates Stadium, la squadra di Conte è decisamente a corto di fiato e con il serbatoio della benzina quasi a secco. Le reiterate declamazioni su questa imbattibilità (in 26 giornate vittorie e pareggi sono equamente divisi, ndr) potrebbero rivelarsi inutili perché nel gioco del calcio è importante sì non mollare mai ma bisogna fare qualche volta  anche bottino pieno.

Nel prossimo mese, almeno sulla carta, i rossoneri avranno un calendario alla portata e che non dovrebbe nascondere difficoltà particolari (“non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”, ndr) se si esclude il match di San Siro del 25 marzo con la Roma. I ragazzi di Max Allegri affronteranno nell’ordine Lecce, il Parma al Tardini, la Roma appunto, la trasferta di Catania, la Fiorentina in casa, il Chievo al Bentegodi per poi concludere con  le gare casalinghe con Genoa e Bologna. Contrariamente la squadra di Venaria dovrà affrontare le prossime due trasferte di Genova e Firenze, successivamente gli impegni casalinghi con un’ Inter ferita e un Napoli in grande spolvero. Seguiranno la difficile trasferta di Palermo, il match casalingo con una ritrovata Lazio e forse l’unica partita soft a Cesena. Il tour de force si concluderà con la Roma allo Juventus Stadium.

Insomma mercoledì il misero punticino in quel di Bologna ha permesso al diesel rossonero di effettuare l’agognato e definitivo sorpasso. Gli avversari sono ormai in riserva e dovranno fermarsi per un ulteriore pit stop. Si spera che a cominciare da domenica comincino a non leggere nemmeno la targa del turbo rossonero.

[Fabio Mangini – Fonte: www.ilveromilanista.it]