Lazio: la metamorfosi di Petkovic

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logo-lazioÉ la metamorfosi di Petkovic. Al suo arrivo era stato chiaro: “Voglio una Lazio Polivalente, che sappia anche cambiare in corsa”. Eccolo accontentato, cinque mesi dopo quella conferenza stampa e la partenza per Auronzo, la Lazio è una squadra che non da punti di riferimento, capace di cambiar modulo in corsa e spiazzare continuamente gli avversari. È soddisfatto il tecnico bosniaco. In poco tempo è stato capace di plasmare questa rosa a suo piacimento e ora ne sta godendo i frutti. Recentemente fa gli si imputava di esser troppo Klose-dipendente, da qualche tempo, invece, come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, questa squadra ha imparato a segnare anche quando il tedesco non ci mette lo zampino e quando poi Sergio Floccari si rende protagonista di prestazioni come contro il Catania, allora sì che la metamorfosi è veramente ultimata.

MA CON CHE MODULO STANNO GIOCANDO? – “Mi piace quando a fine partita non si capisce come abbiamo giocato”. Se la rideva nel post-gara di Coppa Italia. In 90’ la sua Lazio è passata dalla difesa a tre, a quella a quattro, senza alcun problema. I rossoazzurri non ci hanno capito più niente, non trovavano punti di riferimento e la Lazio entrava da tutte le parti. Dal 4-4-2, al 3-5-2, passando per il 3-4-3 e l’ormai collaudato 4-1-4-1. L’ha sempre vista così nei suoi sogni il tecnico bosniaco. Con tante alternative e tanti modi di giocare. Non si aspettava, però, di certo una prestazione del genere da Floccari, dimostrando, finalmente, che è veramente lui il vice-Klose. E magari, chi lo sa, anche il suo partner d’attacco.

ONE-MAN SHOW – Si è vero, la doppietta l’ha fatta Hernanes, ma è stato Floccari a confezionarli e donarli al Profeta, come fossero due regali di Natale fatti in ritardo. “Sono queste le mie caratteristiche, sono felice di avervi fatto felici”, ha spiegato il numero 99 dopo la gara col Catania. È uno di quelli che sa dietro le quinte, che lavora per la squadra. Non gli interessa la celebrazione personale e due giorni fa l’ha ampiamente dimostrato. Sergio è sempre andato avanti a testa bassa, si è tappato le orecchie e non ha ascoltato le critiche. Sapeva dall’inizio che con uno come Klose era difficile trovare spazio, “ma quando giocherò mi farò sempre trovare pronto”. L’aveva detto già in estate, quando per restare nella Capitale aveva rifiutare offerte da altri club. Il cambio di modulo potrebbe favorirlo. Petko ha in mente di varare la sua Lazio e dargli maggiori alternative in attacco. Il mercato è iniziato, ma al momento di attaccanti nuovi non se ne vede neanche l’ombra, magari perché Vlado ha scelto il nuovo acquisto proprio dentro casa…

[Gianmarco Filizzola – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]