Lazio, mercato in attacco, Lotito fa chiarezza: “Almeida? Non mi va di fare proclami e non abbiamo trattato Pellè”

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La Lazio riordina le idee per chiudere il mercato e lavora a fari spenti per soddisfare Reja. Oltre al nodo legato a Cristian Ledesma resta aperto l’enigma che porta al rinforzo in attacco. In avanti ancora manca qualcosa per completare il mosaico. Attualmente sono presenti tre punte importanti che si giocano due posti da titolare: Zàrate, Floccari e Rocchi, con il giovane Kozak pronto a farsi spazio. Mastro Edy con il presidente Lotito è stato chiarissimo: “Servono due uomini per ogni ruolo” ed ecco che la matematica conduce ad indicare 4 attaccanti su cui far affidamento. Continuando a parafrasare le idee espresse a più riprese dal tecnico goriziano nell’estate biancoceleste, Kozak è sempre considerato in partenza: “Preferirei che andasse a fare un po’ di esperienza altrove – spiegò Reja qualche giorno fa – dove Libor potrà avere più spazio per giocare e crescere”.

Archiviato dunque il complicato affare Hernanes, Tare e Lotito si sono fiondati a capofitto nel tessere rapporti e sondaggi sui mercati esteri. Piace Kapetanos che in Romania con lo Steaua ha messo a segno 15 centri in un solo campionato, stuzzica l’idea di ripiegare su Turgay Bahadir, 26enne attaccante del Bursaspor e resta in lizza anche il nome di Graziano Pellè in forza all’Az Alkamaar. Tutte figure di ripiego a cui la Lazio potrebbe guardare se e solo se dovesse sfumare il sogno di ingaggiare il portoghese Hugo Almeida, centravanti di peso del Werder Brema.

Tutte ipotesi, idee che potrebbero prendere corpo, ma che per ora restano in alto mare. L’unica vera trattativa ancora in piedi (anche se con difficoltà nella riuscita, ndr) è quella che vede il club capitolino vicino ad Almeida. Ne hanno parlato a più riprese in camera caritatis i tre pilastri della nuova Lazio: Lotito, Tare ed Edy Reja. L’ultima riunione andò in scena giovedì scorso a Formello e in quella circostanza l’allenatore laziale ribadì il suo pensiero: puntare tutto su Almeida in attacco, ‘o Hugo o niente’. Detto, fatto e recepito alla grande. Lotito accompagnato dal suo fido diesse è volato il giorno successivo in Germania per un vero e proprio blitz in grande stile. Sono bastate poche ore nella cittadina tedesca e alcune strette di mano nella sede del Werder per lasciare intendere a mister Klaus Allofs, direttore sportivo del club bianco verde, che la Lazio fa sul serio. 5 milioni di euro al club tedesco e un milione più incentivi al giocatore, questa l’offerta definitiva formulata dalla società biancoceleste e non un euro in più. Il Werder ha preso tempo, così come il calciatore, con la speranza che con il possibile inserimento di Bologna e Real Madrid (che radiomercato indica fra le dirette interessate, ndr) possa aprire un’asta, che ancora non c’è stata.

Intanto a conferma delle indiscrezioni raccolte da Lalaziosiamonoi.it arrivano le parole di Claudio Lotito rilasciate ai nostri microfoni in ESCLUSIVA: “Almeida? Non mi va di fare proclami con il calciomercato aperto- ha spiegato il patron laziale – Potrei esser smentito dagli eventi e la cosa non fa parte del mio carattere”. La fase di stallo della trattativa per l’attaccante di Mendes sembra essere l’ingaggio insufficiente: “Sinceramente questa cosa non mi risulta – ha detto Lotito – E non mi risultano neanche i nomi letti come alternative in attacco. Pellè ? Non lo abbiamo trattato… Sono d’accordo con il nostro mister quando afferma che nel caso non si arrivasse ad un attaccante forte e di esperienza si punterà su Kozak. Abbiamo Libor in rosa che sta facendo benissimo se non arriva chi cerchiamo resterà lui”. Un finale con riserva per il giovane ceco, che si è sudato sul campo la stima di tutti: Lotito compreso. Ora le trattative ed il mercato scriveranno il resto e se non arrivasse Almeida, Kozak verrà promosso a pieni voti. Per Libor a quel punto partirà la sfida vera e più dura: quella con Zàrate, Floccari e Rocchi per guadagnarsi l’attacco biancoceleste di domenica in domenica, ma a lui questo non fa di certo paura.

[Alessandro Zappulla – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]