Lazio-Parma 2-1: i biancocelesti si concedono il bis, ma quanta fatica

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ROMA – Due partite consecutive in casa, sei punti. La Lazio concede il bis: dopo aver schiantato l’Udinese, conquista il bottino pieno anche contro il Parma. Due vittorie diametralmente opposte, però: il successo contro la formazione di Donadoni non è tondo come quello contro i friulani. I ducali si dimostrano squadra in forma, mentre i biancocelesti mostrano uno smalto meno brillante rispetto alla gara di martedì scorso. La Lazio costruisce il risultato nel primo tempo, grazie agli squilli di Giuseppe Biava e Miroslav Klose. Nella ripresa, invece, il gol di Belfodil risveglia le ambizioni del Parma. Il fischio finale, però, consacra il 2-1 per la Lazio: vittoria dal sapore speciale, nel giorno del 36° anniversario della scomparsa di Tommaso Maestrelli: emozianante, nel pre-partita, il video in ricordo dell’allenatore del primo Scudetto, proiettato sugli schermi dello Stadio Olimpico.

FORMAZIONI – Le scelte di Vladimir Petkovic non riservano sorprese. Il solito 4-1-4-1 vede in campo Albano Bizzarri, al posto dell’infortunato Federico marchetti. In difesa, confermati sulle fasce Stefan Radu e Luis Pedro Cavanda, con Giuseppe Biava e Michael Ciani al centro. Centrocampo tipo, con Cristian Ledesma davanti alla difesa, Antonio Candreva e Stefano Mauri esterni, Hernanes e Alvaro Gonzalez interni. Attacco affidato a Miroslav Klose. Qualche sorpresa, invece, nel Parma. Niente ritorno al 3-5-2, Roberto Donadoni continua sulla linea del fortunato 4-3-3 delle ultime due partite. Tra i pali Antonio Mirante, linea a quattro con Cristian Zaccardo e Massimo Gobbi terzini, al centro Gabriel Paletta fa coppia Yohan Benalouane (schierato al posto di Alessandro Lucarelli). Centrocampo a tre, con Marco Marchionni, Gianluca Musacci e Marco Parolo. Davanti, spazio al tridente Jonathan Biabiany-Amauri-Nicola Sansone.

PRIMO TEMPO – Il match parte con ritmi abbastanza alti da parte della Lazio: al 6′ è Antonio Candreva a impensierire Mirante, con una botta da fuori area. Nei successivi 20 minuti succede poco o niente, tranne qualche lancio in profondità di Ledesma e Hernanes. Unico evento degno di nota, l’ammonizione a Biava per un tocco di mano. Quasi a sorpresa, però, è lo stesso numero 20 a portare la Lazio in vantaggio: 25° minuto, corner dalla destra di Candreva, tocco di Ciani, il pallone arriva a Biava che è bravo a metterci lo zampino. Per il centrale biancoceleste è la prima rete stagionale. Al 31′ squillo di tromba di Hernanes, che finalizza con un tiro da fuori un’azione corale dei compagni. E’ solo l’antipasto al raddoppio biancoceleste. E’ il 33′, quando Alvaro Gonzalez riceve da Mauri, indossa le vesti del numero dieci e manda in porta Klose con un preciso passaggio filtrante: per il tedesco è un gioco da ragazzi toccare il pallone di punta e battere Mirante. Al minuto 37 si registra la prima conclusione del Parma: Biabiany carica il tiro, il pallone finisce alto sopra la traversa. Qualche apprensione in più al 39′, quando un batti e ribatti in area della Lazio viene concluso con la presa da parte di Bizzarri. La squadra gialloblù prende coraggio e al 41′ porta un nuovo pericolo alla porta laziale con Gobbi. Al minuto successivo, esce di scena Miroslav Klose. Il tedesco è vittima di un risentimento muscolare ed è lui stesso a chiedere il cambio a Petkovic: al suo posto, il tecnico biancoceleste manda in campo Libor Kozak. Il cambio in attacco è l’ultima nota da riportare, perché dopo solo un minuto di recupero l’arbitro Guida manda le squadre negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con Lorik Cana al centro della difesa, al posto dell’ammonito Giuseppe Biava. A menare le danze in attacco è Antonio Candreva; che al 48′ chiama a una gran parata Mirante con un tiro di destro da distanza ravvicinata. Il minuto successivo vede Guida punire con il cartellino giallo una simulazione in area di Radu, che era stato abile ad avanzare palla al piede fin dentro l’area parmense. Al 57′ primo cambio in casa emiliana: Donadoni dà vita alla staffetta tra Amauri e il francese Ishak Belfodil. Il ritmo dell’incontro si mantiene su binari elevati, con la Lazio che staziona nella metà campo avversaria. Al 65′, però, il Parma ha la carta per riaprire l’incontro: Sansone se ne va in percussione in area, Mauri lo aggancia da dietro, per Guida è rigore. Sul dischetto si porta il neo-entrato Belfodil: Bizzarri intuisce l’angolo basso alla sua destra, ma il pallone ritorna sul piede del francese, che ha gioco facile a ribattere in porta. Il gol del 2-1 accresce le convinzioni del Parma: al 68′ Bizzarri si fa trovare prontissimo sulla zampata di Belfodil, imbeccato da un cross dalla sinistra di Gobbi. La Lazio soffre la pressione dei gialloblù, che si rendono pericolosi al 71′ con Parolo, anche se l’ex Cesena conclude in maniera poco efficace il suo tiro al volo. Petkovic cerca allora di dare nuova linfa alla sua squadra, con il terzo e ultimo cambio: al 72′ è il momento di Senad Lulic. Il bosniaco entra in campo al posto di Hernanes, con Mauri scalato come interno sinistro.

Donadoni risponde inserendo il greco Sotiris Ninis al posto di uno  spento Musacci. La manovra della Lazio non trova sbocchi in attacco, mentre il Parma è abile a proporsi in contropiede: Sansone è una continua spina nel fianco per la dfesa biancoceleste. Il minuto 80 porta in dote un responso: per Kozak non è un periodo molto fortunato, dal momento che il ceco spreca malamente un perfetto cross basso di Candreva. Il gol mancato ha però l’effetto di risvegliare la Lazio dal torpore, con un Lulic voglioso di arrivare alla conclusione. All’83° minuto arriva il giallo per Cavanda, reo di aver atterrato Sansone. L’incontro si avvicina alla fine, Donadoni tenta il tutto per tutto: fuori il difensore Benalouane, dentro l’attaccante colombiano Dorlan Pabon. Le speranze del Parma, però, s’infrangono al 93′, quando Guida fischia il termine dell’incontro. La Lazio vince, sale a quota 29 punti, rimanendo attaccata al treno delle prime in classifica.

[Stefano Fiori – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]