Lazio: si va delineando la linea difensiva, che gol Djordjevic!

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logo-lazioRieccolo, il gioco apri-allenamento. Dopo la sessione iper-intensiva di ieri pomeriggio, Pioli recupera la tradizionale apertura all’insegna del divertimento. Oggi è la volta del un grande classico: il torello, da sempre terreno fertile di risate e umiliazioni. Come quella che i biancocelesti riservano al mister: dopo abbondanti minuti in cui il tecnico non riusciva a intercettare il pallone, i ragazzi sono scoppiati in fragorose urla di presa in giro per il boss. Sarà un caso che Pioli abbia messo fine al gioco proprio in quel momento? Scherzi a parte, l’allenatore emiliano ha richiamato tutti all’ordine: rosa suddivisa in due gruppi, via al possesso palla a campo ridotto.

STESSA DIFESA, RUOLO INEDITO PER IL TATA – Il mister ha poi ricompattato il plotone, ha chiamato a sé Marchetti e Berisha e ha disposto due schieramenti a tutto campo: la parte tattica può avere inizio. Davanti al portiere veneto, una linea difensiva che sta diventando di giorno in giorno sempre più familiare: Basta-De Vrij-Ciani-Radu. Quarta volta su quattro che Pioli prova il neo acquisto olandese insieme al colosso francese, gli indizi stanno superando il numero necessario a costituire una prova. A centrocampo, Cataldi è tornato ad agire da interno destro, con Ledesma in cabina di regia e Mauri alla sua sinistra. Tridente formato da Djordjevic punta, Keita esterno mancino e Cavanda alto a destra: il belga-angolano ha fatto le veci di Felipe Anderson, il brasiliano ha terminato anzitempo l’allenamento. Con i fratini arancioni, l’altro quartetto difensivo recitava Konko-Cana-Novaretti-Braafheid. Davanti a loro, Minala e Parolo interni, con Gonzalez nell’inedito ruolo di mediano centrale: alla Ledesma, per intenderci. Una soluzione dettata più che altro dalla volontà di tornare a provare di nuovo Cataldi mezz’ala accanto all’italo-argentino. In attacco, Candreva e Lulic le ali ai lati di Tounkara. Pioli ha interrotto spesso le azioni dei suoi, per sottolineare i movimenti giusti e correggere quelli errati.

DJORDJEVIC, CHE GOL! BRAAFHEID KO – Le prove tattiche hanno poi lasciato spazio alla vera e propria partitella a campo ridotto. Stesse formazioni, tanti spunti interessanti. A cominciare dal gran gol di Filip Djordjevic: dribbling di suola, conclusione di punta che non ha lasciato scampo a Marchetti. Lo stesso numero uno si è poi esaltato a sua volta con due grandi parate su Lulic. Keita ha trovato un cliente scomodo in Basta, il serbo non si è mai fatto abbindolare dalle finte del talento spagnolo. L’ex Udinese ha rimediato anche una botta alla mano, ma niente di grave. Chi invece è uscito dal campo malconcio è stato Edson Braafheid: l’olandese ha subito un colpo in un contrasto di gioco con Minala, rimediando una contusione al dorso del piede sinistro. Al suo posto… Pioli: il tecnico ha indossato il fratino arancione e si è sistemato sulla fascia sinistra. Per l’ex Hoffenheim bisognerà attendere le prossime ore per capire se potrà rientrare subito in gruppo. Venerdì dovrebbe invece riaggregarsi  Bruno Pereirinha: il portoghese si è allenato a parte, alternando corsa e pallone per testare la caviglia dolorante. Differenziato anche per Ederson, il brasiliano sta spingendo per tornare il più presto possibile a pieno regime. Filippini ha invece già salutato tutti, questa mattina in Paideia si sottoporrà ad accertamenti per il dolore all’adduttore della coscia sinistra. Questa mattina (ore 10) ultimo allenamento a Marienfeld per la Lazio: nel pomeriggio il pullman porterà Candreva e compagni a Lubecca. In programma, l’abbraccio con Klose e Biglia e l’amichevole contro l’Amburgo.

[Stefano Fiori –