Le Concorrenti del Catania: il punto

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Salvezza o Europa League? Il passo è breve. Una stagione per queste squadre nel “limbo” viaggia tra il limite (negativo) del disastro-retrocessione, al limite (positivo) di una qualificazione alla seconda competizione europea. Difficile, dunque, prevedere con certezza quali saranno le reali concorrenti del nostro Catania per la lotta alla riconferma in serie A. E a proposito: siamo davvero sicuri che anche il nostro Catania si limiti ad una salvezza tranquilla? In molti si augurano di no. Ma anche i tifosi di Bari, Bologna, Cagliari, Chievo e delle tre neo promosse (Cesena, Brescia e Lecce, di cui abbiamo parlato in un articolo precedente), in fondo, si augurano di disputare un campionato quanto più soddisfacente. La “base” della salvezza è però priorità per tutte queste squadre. Anche fra queste squadre potremmo rivedere alcuni volti a noi noti (Sardo, Squizzi e, forse, anche Antenucci, Paolucci e Concetti). Ma, dunque, analizziamo queste squadre nel dettaglio:

IL BARI:

Dopo una stagione passata a svolgere la parte della bella sorpresa del campionato, sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa di più. Ma Bari non è una piazza da primissimi posti, e i campioncini è difficile trattenerli. Fa oramai parte del passato il duo difensivo (Ranocchia e Bonucci) che ha fatto sognare i tifosi baresi la scorsa annata. Altri (Rivas e Alvarez) potrebbero anche prendere il volo verso altri lidi più interessanti prima della fine di questo calciomercato. Si riparte con tanti volti nuovi ma con un certezza inossidabile: la panchina a Giampiero Ventura. Saprà ripetere il miracolo dello scorso anno? Il campo ci darà le consuete risposte.

I RICONFERMATI: Trattenere qualche gioiello è stata dura. Ma il ds Angelozzi non è nuovo ai “miracoli”. Così sono stati riconfermati quattro fra i giocatori con più alto rendimento di tutto lo scorso campionato: Rivas, Barreto, Almiron e Alvarez. In porta, riconferma per il duo Gillet-Padelli in grado di fornire buone prestazioni e pochi svarioni. In difesa Ventura ha rinnovato la fiducia a Parisi, Galasso, Belmonte e Salvatore ed Andrea Masiello. Confermati anche i centrocampisti De Vezze, Donati e Gazzi, e gli attaccanti Castillo e Kutuzov. Nella rosa ufficiale compaiono pure i nomi degli attaccanti Caputo e Langella, ma presto troveranno una sistemazione in serie B (si parla di Grosseto per entrambi).

LE NOVITA’: Come già esposto, tante le novità di questo Bari versione 2010/11. Il ds Angelozzi ha dovuto far fronte soprattutto al rinnovamento della difesa, orfana dei già citati Ranocchia e Bonucci, oltre che di Stellini. Così sono stati ingaggiati Marco Rossi, ex Sampdoria e Parma, Rinaldi, difensore di scuola Atalanta e l’ex palermitano Raggi. Il reparto non sembra totalmente completato. A centrocampo, invece, fanno “effetto” i colpi D’Alessandro, gioiellino scuola Roma, Pulzetti, ex Livorno, e Romero, scoperta marca Udinese. In avanti l’ex senese Ghezzal avrà il compito di non far rimpiangere il partente Meggiorini.

LE PISTE DI MERCATO: Trovare i “nuovi” Bonucci e Ranocchia è compito altamente difficile. Per questo, oltre i difensori già arrivati nei giorni scorsi, il Bari sonda alcune piste che portano a diversi difensori centrali. Si va da Rinaudo del Napoli a Peluso dell’Atalanta, da Glik del Palermo a Coda dell’Udinese. Il centrocampo barese, invece, sembra alquanto completo. Solo un’eventuale cessione di Rivas (Fiorentina?) potrebbe portare il Bari a chiedere alla Lazio il cartellino di Foggia. In avanti rimane il sogno Okaka, più abbordabili, invece, Paolucci e Cerci (già messo fuori rosa nella Roma).

IL BOLOGNA:

Negli ultimi anni la squadra romagnola ha interpretato la parte della bella incompiuta di serie A. Ad agosto parte con una campagna acquisti faraonica, a maggio si ritrova a racimolare disperatamente quei punti utili a mantenere la serie. Anche quest’anno sembra ripetersi lo stesso copione: tanti volti nuovi ma un’amalgama (quella tanto cara al presidente Massimino) difficile da trovare, almeno sul breve periodo. 13 acquisti, 9 cessioni. Ed ancora il mercato non è finito.

I RICONFERMATI: Una stagione deludente come quella dello scorso anno non meritava tanti riconfermati. Sono rimasti alcuni fra gli elementi migliori come il portiere Viviano, l’attaccante Di Vaio, il centrocampista Gimenez e il difensore Portanova, e qualcun altro in cerca di riscatto dopo un’annata di alti e bassi. Così si ripresenteranno ai nastri di partenza i difensori Britos e Moras, e i centrocampisti Buscè, Casarini, Pisanu, Mutarelli e Mudingayi. In avanti, detto di Di Vaio, tutti volti nuovi.

LE NOVITA’: Come già ricordato, sono tanti i volti nuovi della compagine allenata da Colomba (riconfermato non senza qualche protesta dal pubblico bolognese). Si va dal nuovo vice-Viviano, il “giramondo” Lupatelli fino all’ex attaccante del Bari Meggiorini, passando per l’ex ascolano Bernacci (ma la sua conferma non è sicura di qui a fine mercato), l’attaccante Paponi, gli ex interisti Krhin e Siligardi, lo svedesino Ekdal, l’ex Genoa Esposito, Manu Gavilan dal Betis e i difensori Cherubin, Garics e Morleo, provenienti dalla serie B.

LE PISTE DI MERCATO: Gli ultimi giorni di Agosto saranno davvero caldi, e non solo per la temperatura atmosferica, per il Bologna di Colomba. Si prospetta una vera e prova rivoluzione. Tanti (anche troppi) sono i nomi accostati alla compagine romagnola, soprattutto per il reparto avanzato: Chevanton e Negredo del Siviglia, Obinna dell’Inter, Dionisi e Tavano del Livorno, Almeida del Werder e Okaka della Roma. A centrocampo si fanno i nomi di Perez del Monaco, Gabionetta del Crotone, Brienza della Reggina, Pinzi dell’Udinese, Matic del Chelsea e Brighi della Roma. In difesa qualche puntello potrebbe arrivare con gli ingaggi di Dallamano del Brescia, Jonathan del Cruzeiro e Andreolli della Roma.

IL CAGLIARI:

Nonostante provenga da una stagione davvero esaltante, dove la salvezza è stata raggiunta con diverse giornate di anticipo, abbiamo deciso di inserire la squadra sarda nel lotto della squadre che, probabilmente, dovranno semplicemente accontentarsi della “zona tranquilla” poiché la rosa non sembra poi così competitiva e, soprattutto, perché non c’è più il “mago” Allegri in panchina. Si riparte da un nuovo allenatore, Bisoli. A Cagliari sono abituati alle scommesse con tecnici praticamente alla prima esperienza in serie A (vedi Ballardini ed Allegri). Cellino vincerà anche la nuova scommessa?

I RICONFERMATI: Il “blocco-Allegri” è rimasto praticamente intatto, ma l’arrivo del nuovo tecnico Bisoli è foriero di grandi cambiamenti tattici. Sono stati riconfermati il duo Agazzi-Marchetti in porta (uno dei due alla fine partirà? Sembra probabile), Ariaudo, Astori, Canini, Pisano e Agostini in difesa, Sivakov, Conti, Cossu, Biondini e Lazzari a centrocampo, e Matri, Jeda, Nenè e Ragatzu nel reparto offensivo. Aggregati alla prima squadra alcuni giovani provenienti dalla primavera quali Vigorito, Dametto e Glorico. Sentiremo parlare di loro?

LE NOVITA’: Nonostante l’asse dei titolari sia sostanzialmente rimasta intatta (sono stati ceduti solo alcuni gregari come Lopez, Lupatelli, Barone e Parola), il presidente Cellino ha ritenuto necessario provvedere all’acquisto di alcuni nuovi elementi. Così, sono arrivati Laner e Perico dall’Albinoleffe, Martignoni dagli svizzeri del Locarno, Biasi dal Cesena e Pinardi dal Modena. Ottimi, soprattutto in prospettiva futuro, anche i riscatti di comproprietà di Agazzi, Ariaudo e Nainggolan.

LE PISTE DI MERCATO: Il mercato dei sardi sembra tutt’altro che concluso. In particolare si cerca almeno un giocatore per ruolo (portiere incluso, poiché, in caso di partenza di Marchetti, potrebbe essere preso Concetti del Crotone). In difesa gli obiettivi rispondono al nome di Peluso dell’Atalanta e Rubin del Torino. A centrocampo fari puntati su Missiroli della Reggina, Arevalo del Penarol e Giaccherini e Parolo del Cesena, giocatori quest’ultimi già allenati da mister Bisoli. In avanti si sognano due grandi ritorni: quelli di Acquafresca e Suazo, con l’italiano in pole. In alternativa qualche attaccante “low cost” come Samb del Monza, Giacomelli del Foligno e Neto del Varese.

IL CHIEVO:

La squadra costruita e plasmata ad immagine e somiglianza del tecnico Mimmo Di Carlo degli ultimi anni dovrà essere rivoluzionata. Il tecnico Di Carlo è, infatti, volato in quel di Genova per affrontare una nuova avventura alla guida della Sampdoria di Cassano. In sua sostituzione è stato chiamato Pioli, che, oltre a qualche faccia nuova, sta apportando grosse modifiche soprattutto nel modulo tattico. Gerarchie di squadra, quindi, azzerate. Se si aggiunge al cambio in panchina le cessioni di Yepes e Pinzi, i due migliori clivensi della scorsa stagione, il quadro tecnico del nuovo Chievo sa di anno zero.

I RICONFERMATI: Lo zoccolo duro composto da Mantovani, Mandelli, Sorrentino, Pellissier, Luciano e Marcolini è rimasto a discapito dei proclami di inizio mercato (ma non siamo ancora arrivati al 31 agosto…). Da essi, e da alcuni altri riconfermati (Granoche, Rigoni, Frey, Morero, Jokic, De Paola, Sardo, Squizzi, Bentivoglio e Ariatti) si ripartirà, per compiere l’ennesimo “miracolo-Chievo” (ricordiamo che la squadra clivense ha un bacino di utenza pari ad una squadra di lega pro!).

LE NOVITA’: Come già detto, il Chievo targato Pioli è sostanzialmente una squadra rivoluzionata. Il ds Sartori ha provveduto a rinforzare la squadra soprattutto col forte attaccante Moscardelli, proveniente dal Piacenza, e con Bostjan Cesar dal Sochaux. Gli altri arrivi in casa Chievo si chiamano: Trazzi, portiere dal Lecce, Guana, centrocampista dal Bologna via Palermo, Bogliacino, uruguagio dal Napoli, Moracci dall’Alessandria e Di Piazza, ex Rimini, che ha pure un passato nelle giovanili del Catania.

LE PISTE DI MERCATO: Il mercato clivense è in gran fermato. Il ds Sartori sta cercando in tutti i modi di concludere quelle trattative che possano fornire al tecnico Pioli il “materiale” adatto alla costruzione della salvezza. In particolare, i nomi più gettonati del mercato clivense sono Andreolli della Roma, Sgrigna del Vicenza, Paolucci della Juventus, Cribari della Lazio, Succi del Palermo ed Antenucci del Catania. Ma i veri sogni rispondono al nome di Tomasson e Nuno Gomes, anche se gli ingaggi dei due bomber sono davvero proibitivi. Pronte anche le alternative in caso di cessione di alcuni gioielli della rosa clivense: se dovesse partire il portiere Sorrentino si sonderà la pista Rubinho del Palermo, in caso di partenza di Mantovani ci potrebbe essere l’ingaggio di Diakite della Lazio.

[Diego Vitale – Fonte: www.mondocatania.com]