Lecce-Napoli, la chiave tattica – Punto debole in difesa, ma occhio al contropiede

246

Il Napoli a Lecce per chiudere il discorso Champions e proiettarsi alla sfida con l’Inter con uno sguardo al secondo piazzamento. Il Lecce, dal canto suo, è in piena lotta retrocessione.
La  squadra di Gigi De Canio è un avversario ostico tra le mura amiche nonostante la classifica deficitaria. i numeri dicono che non è facile conquistare l’intera posta in palio al “Via del Mare”. I salentini dovrebbero scendere in campo con il consueto 4-4-2 attendista. Il Lecce, di solito, cerca di bloccare il gioco avversario sulle fasce, con i raddoppi di marcatura, e al centro con il piazzamento di Vives davanti alla difesa. In fase di possesso palla, i salentini ripartono dopo aver rubato palla con gli inserimenti di Munari e soprattutto Olivera dalle fasce. In prima linea, Di Michele e Corvia si muovono su tutto il fronte offensivo per non dare punti di riferimento ed aprire gli spazi agli inserimenti degli esterni. Il punto di forza del Lecce è senza dubbio il contropiede e i punti realizzati contro le squadre di alta classifica in Puglia ne sono la testimonianza. Contro le squadre che cercano di imporre il proprio gioco, gli uomini di De Canio riescono a pungere in ripartenza con la rapidità degli uomini preposti alla fase offensiva.

La difesa resta il punto debole dei salentini che spesso regalano occasioni in maniera grossolana. Un Napoli concentrato, soprattutto in prima linea, non dovrebbe trovare difficoltà a trovare il gol a Lecce. La squadra di Mazzarri cercherà di condurre il gioco come suo solito. Fase propositiva affidata ai movimenti di Cavani e Lavezzi in avanti con Hamsik, Maggio e Dossena ad inserirsi dalla mediana. Dal punto di vista tattico il Napoli potrebbe ottenere la superiorità numerica a centrocampo. La mediana dei pugliesi potrebbe trovarsi spesso in inferiorità al centro del campo con i mancati rientri della coppia offensiva. Sulle corsie Dossena potrebbe godere di maggiori licenze propositive rispetto a Maggio. Sulla zona di competenza dell’ex doriano, infatti, il Lecce potrebbe trovare la superiorità numerica con Olivera e Mesbah in sovrapposizione a Di Michele. L’ex attaccante dell’Udinese spesso si posiziona largo sulla corsia sinistra per aprire le difese avversarie in contropiede. In questa zona del campo Maggio ed Hamsik dovranno evitare l’inferiorità numerica a Campagnaro sulle ripartenze salentine.

LECCE (4-4-2): Rosati; Tomovic, Fabiano, Ferrario, Mesbah; Munari, Vives, Giacomazzi, Olivera; Di Michele, Corvia. A disposizione: Benassi, Brivio, Gustavo, Coppola, Piatti, Jeda, Chevanton. All. De Canio.

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi, Cavani. A disposizione: Iezzo, Ruiz, Santacroce, Zuniga, Yebda, Mascara, Lucarelli. All. Mazzarri

[Marcello Pelillo – Fonte: www.fcinternews.it]