Ligue 1, Aulas contro lo stop: “Ci stiamo impiccando”

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Le parole del presidente del Lione che ha criticato aspramente la decisione di sospendere definitivamente la Ligue 1.

LIONE – Jean-Michel Aulas, presidente del Lione, ha rilasciato un’intervista a “L’Equipe” criticando aspramente la decisione di sospendere definitivamente la Ligue 1 2019/2020. Queste le sue parole: “Voglio dire che il nostro primo pensiero è rivolto alla salute e al sistema sanitario. Nell’azienda Lione lavorano 500 persone, alcune delle quali sono state colpite dalla malattia, alcune sono morte. Dire che stiamo combattendo solo per milioni è scioccante per me. Siamo forse il primo club in Francia a essersi mosso per aiutare con donazioni attraverso la nostra fondazione. Abbiamo donato oltre 500.000 euro a ricercatori, medici, pazienti”.

Il patron del Lione ha, poi, aggiunto: “Sono sostanzialmente d’accordo con ciò che dice Noël. Vuole, a differenza della Lega, arrivare alla fine del campionato, e io sono d’accordo al 100%. Sì, c’è stato prima un errore politico. Perché affrettarsi a dire che sarà impossibile giocare prima di agosto? Non sappiamo se gli altri paesi avranno lo stesso giudizio. La Francia per lo sport è come la Francia per gli affari, è in competizione. Se il Lione fosse stato secondo? Avrei pensato lo stesso. Se fossimo stati secondi, avremmo provato a trovare una soluzione attraverso gli spareggi per diventare campioni”.

E infine: “Chiedo che queste decisioni vengano riprese in occasione dell’assemblea generale (questo lunedì) o di quella del 23 maggio. Per il momento, chiedo di usare la ragione e di consultarsi con la UEFA. Se il campionato si ferma, come giocheranno PSG e OL alla fine di luglio, in occasione della finale di Coppa e poi della Champions League?”.