L’Inter riparte da Sneijder con il 4-3-1-2

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Non solo 4-4-2. Con l’imminente rientro di Wesley Sneijder dall’infortunio, Claudio Ranieri si prepara a disegnare uno schema alternativo per reinserire al meglio l’olandese: sperimentare nuovamente la figura del trequartista è l’idea principale, con Ricardo Alvarez e Philippe Coutinho pronti a subentrare a Wes che ancora non sarà al 100% nelle prossime gare e che non verrà spremuto da Ranieri al rientro da un lungo ko. Il tecnico si augura però di poter avere al più presto almeno un nuovo centrocampista così da poterlo inserire tra i tre uomini del 4-3-1-2 eventuale per evitare problematiche di tipo atletico, finora accuratamente ‘tamponate’ con il 4-4-2 che ha potenziato le corsìe esterne e favorito la corsa notevolmente. Questo nuovo innesto darà fiato ai vari Thiago Motta, Cambiasso e Zanetti, con Stankovic, Obi e Poli prime alternative.

Gli impegni da gennaio in avanti saranno infatti molteplici e Ranieri non vuole trovarsi nuovamente di fronte al rischio di trovarsi senza valide alternative. In mediana, infatti, i giocatori non sono mai abbastanza e più di una volta il tecnico ha dovuto variare il modulo in funzione degli uomini a sua disposizione. Il mercato di gennaio dovrà pertanto portare in dote un altro centrocampista, possibilmente eclettico e in grado di ricoprire più ruoli alle spalle del trequartista di turno. Il 4-3-1-2 è probabilmente il modulo che Ranieri adotterà non appena riavrà Sneijder, lui stesso ce lo ha confermato durante la conferenza stampa post Genoa-Inter. Con l’olandese il 4-4-2 che finora ha prodotto quattro successi consecutivi verrà accantonato, salvo poi tornare in caso di nuova assenza di Sneijder. Ciò non significa che l’Inter senza l’ex Real Madrid dovrà necessariamente cambiare schema: se infatti Coutinho fatica a partire da posizione centrale nel calcio italiano, Alvarez contro il Lecce ha dimostrato di poter agire a tutto campo, e a oggi è lui la prima alternativa tattica a Wesley.

Poi c’è il 4-2-3-1, modulo che Ranieri potrebbe adottare in certe partite dove l’avversario va subito aggredito, sempre che in mediana ci siano giocatori in ottima condizione fisica. In tal caso, l’utilizzo del trequartista è funzionale, ma ai suoi fianchi devono giocare esterni in grado di attaccare gli spazi. Alvarez e Coutinho possono essere alternative interessante, ma non bastano. Per questo, con Zarate non certo in pole position al momento, l’Inter sta cercando un esterno in grado di fare la fase offensiva ma anche di districarsi in copertura. Un mercato che renderà l’Inter più eclettica tatticamente, dunque: è quello che si aspetta Ranieri, desideroso di poter scegliere la squadra da schierare e non di dover forzatamente decidere in un senso o nell’altro per mancanza di uomini adatti a certi ruoli. Con il rientro di Sneijder, possibilmente al 100%, l’allenatore testaccino potrà fruire di un’arma non da poco attorno alla quale costruire l’undici titolare.

[Fabrizio Romano – Fonte: www.fcinternews.it]