Livorno: alla scoperta di Leandro Rinaudo

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logo-livornoLivorno – Leandro Rinaudo è nato a Palermo l’ 8 maggio del 1983. Cresciuto nel Palermo gioca nelle giovanili dal 1991 al 2002. Nel gennaio del 2001 riceve la sua prima convocazione per il ritorno degli ottavi di Coppa Italia serie C persa dal palermo per 2-1 contro il Catania. Nel 2002-2003 viene ceduto al Varese dove ha fine anno timbra solo sette presenze. Nella stagione seguente gioca con maggiore continuità con la maglia della Salernitana in serie B dove totalizza 36 presenze. Il 26 agosto 2004 il Palermo decide nuovamente di mandare il giocatore in prestito al Cesena  dove chiude l’annata con 36 presenze ed un gol. Le buone prestazioni con la squadra romagnola fanno si che nella stagione 2005-2006 rimanga per la prima volta a Palermo, dove colleziona solamente 10 presenze in campionato ma esordisce in Coppa UEFA, realizzando anche una doppietta contro ilBrøndby IF. La stagione successiva viene girato in prestito al Siena dove disputa un ottimo campionato da titolare, giocando 27 partite e segna anche un gol proprio ai suoi ex compagni. Nel 2007 scaduto il prestito al Siena rientra a Palermo dove indossa la maglia  in onore della nonna scomparsa a questa età.

Nel 2008 per circa sei milioni di euro viene ufficializzato il passaggio del difensore al Napoli. Contratto quinquennale da ottocentomilaeuro a stagione.Le sue prime reti con la maglia azzurra arrivano in Coppa UEFA, realizzando una doppietta contro il KS Vllaznia il 28 agosto 2008. In campionato colleziona 17 presenze, di cui 13 dal primo minuto. Il 7 marzo 2010, in Bologna-Napoli (2-1), segna il primo gol in campionato con la maglia del Napoli. Nell’agosto 2010 durante l’ultimo giorno di mercato  viene prelevato dalla Juventus con la formula del prestito oneroso di 600.000 euro con diritto di riscatto fissato a 5 milioni pagabili in tre rate.Fa il suo esordio con la maglia bianconera il26 settembre in Juventus-Cagliari (4-2), impiegato come terzino destro; esce poi al 75′ per far posto a Nicola Legrottaglie Resta l’unica presenza con la maglia della Vecchia Signora. Stagione da dimenticare condizionata dai problemi fisici.l 6 ottobre viene sottoposto ad un intervento di erniectomia, quindi, ancora in fase di recupero da questo problema, il 3 marzo 2011 subisce un intervento al tendine di Achille che lo costringe a tre mesi di stop.Finito il prestito, la Juventus non esercita il diritto di riscatto e il giocatore fa ritorno al Napoli.

In questa giogione non viene mai utilizzato. nel 2012 va in prestito a Novara.Esordisce con la maglia del Novara alla prima partita utile, nella 18ª giornata di campionato disputata il 15 gennaio seguente persa contro il Cesena per 3-1 in trasferta, in cui realizza un’autorete e commette un fallo da rigore poi sbagliato da Antonio Candreva. Chiude la stagione con la retrocessione, dopo 5 presenze con la maglia del Novara. Rientra a Napoli dove non viene convocato per il ritiro  precampionato. Rimane alla corte di De Laurentis senza essere mai utilizzato in partite ufficiali. Rimane svincolato per fine contratto. Il 22 luglio seguente è partito per il ritiro a Coverciano dei calciatori svincolati sotto l’egida dell’Associazione Italiana Calciatori; contestualmente ha seguito il corso per allenatori.Si allena quindi in prova con il Livorno, neo-promosso in Serie A. Ha conquistato la fiducia di mister Nicola e della socirtà amaranto che hanno deciso di metterlo sotto contratto.

[Giacomo Bartoli – Fonte: www.amaranta.it]