Livorno: nel mirino un portiere under 21 rumeno, ecco tutti gli indiziati

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Livorno – Continua ad avanzare senza alcuna sosta la costruzione della decantata squadra giovane, l’idea di scovare arrembanti talenti ha travalicato ufficialmente i confini italiani con l’acquisizione dei due primavera provenienti da Malta.

Ad avvalorare questo fatto ci si è messo direttamente Aldo Spinelli, il quale tiepidamente ha allontanato l’eventuale arrivo di Rubinho o Curci, pur non smentendo la notizia, ed ha lasciato un piccolo indizio sulle intenzioni societarie. Il Livorno potrebbe acquistare un giovane portiere rumeno nel giro della nazionale under 21, probabilmente come secondo qualora Mazzoni approdasse in Lega Pro, dato abbastanza certo.

Vi elenchiamo a tal proposito quali potrebbero essere gli indiziati maggiori che potrebbero ambire ad un futuro labronico. L’indiziato maggiore è David Lazar, classe 1991, riserva del Pandurii che si gioca il posto nella nazionale con il più esperto Dinu Moldovan che milita nella seconda selezione dell’Espanyol. Un nome altrettanto caldo è quello di Silviu Lung jr, suo padre è il celebre ex portiere della nazionale rumena degli anni Ottanta e Novanta, attualmente lavora come preparatore presso l‘Universitatea Craiova dove è stato bandiera e dove adesso gioca in pianta stabile il figlio di ventidue anni, vera promessa del calcio dell’est.

Segue il nome di Lungu dell’Astra di Ploiesti che vanta quattro presenze con la nazionale minore ed occhio a non sottovalutare la pista Branescu.

Laurentin Constantin Branescu, classe 1994, è stato acquistato per quasi un milione di euro dalla Juventus che lo ha prelevato a Gennaio dal Ramnicu-Valcea, in molti sostengono che questo ragazzo avrà un futuro luminoso e non si sono sprecati i paragoni che lo hanno accostato addirittura a Buffon. Non è da snobbare l’evenienza di una comproprietà del suo cartellino.

Gli indiziati sono principalmente questi, ma il dato più importante è un altro:  il Livorno sta mettendo su un progetto serio per quanto riguarda il calcio giovanile, sia con investimenti all’interno della propria città sia oltre i confini nazionali, imitando sistemi che in altre squadre hanno portato grandi frutti e grandi introiti nel lungo termine. Il che è lodevole.

[Fabrizio Bertini – Fonte: www.amaranta.it]