Lotito: “L’interesse è quello di rinforzare ulteriormente la squadra”

246

logo-lazioAURONZO – E Lotito fu, all’undicesimo giorno il presidente della Lazio è arrivato nel ritiro biancoceleste sotto le Tre Cime di Lavaredo. Il suo arrivo era previsto per la giornata di oggi, puntuale il patron si è presentato proprio per il fischio d’inizio del terzo test amichevole contro la Top 11 Radio 103, stravinto dai biancocelesti per 8-0. Si è accomodato in ‘tribuna’, accanto al ds Igli Tare, pronto a gustarsi per la prima volta la Lazio targata 2013/14. E dopo la partita Lotito si è concesso ai microfoni dei media in conferenza stampa per fare il punto su questa prima parte della preparazione estiva, sul calciomercato biancoceleste e sugli obiettivi per la nuova stagione. Poi l’accoglienza e l’affetto dei tifosi, ai quali ha concesso foto e autografi.

Ha già parlato con il mister? “Non ci ho ancora parlato”.

Come le sembra la squadra? “É prematuro fare valutazioni, mancano molti giocatori come Marchetti, Candreva ed Hernanes. Il mercato non è ancora ultimato, vediamo quello che serve, per ora abbiamo acquistato 7 giocatori”.

La priorità è vendere e sfoltire la rosa? “L’interesse è quello di rinforzare ulteriormente la squadra, vediamo quello che necessita per lo sfoltimento. Abbiamo una rosa ampia, compreso Elez che deve ancora arrivare, ci sono molti giovani. Abbiamo già in testa alcune considerazioni, gli obiettivi che ci eravamo prefissi li abbiamo centrati tutti. Quanti altri giocatori? Non conta il numero ma la qualità dei giocatori”.

Questo è il ritiro con il maggior calore dei tifosi, ma gli abbonamenti non sono ancora molti: “Un po’ di amaro in bocca c’è, cosa si deve fare di più se non vincere e fare mercato. Noi per il mercato ci concentriamo non su nomi altisonanti ma su giocatori di prospettiva e questo comporta un atteggiamento di non fiducia. Questo numero esiguo di abbonati non corrisponde all’entusiasmo che ci dovrebbe essere dopo i nostri risultati. Cosa fanno i tifosi per la società? Nulla”

La Supercoppa sarebbe il suo quarto trofeo: “Spero che la squadra dimostri il proprio valore, e avrà una crescita esponenziale nel tempo”.

Si parla di nomi importanti che potrebbero essere venduti: “Il Napoli non mi ha mai chiamato per Candreva e anche se mi chiamasse non glielo venderei. Per ora abbiamo comprato senza vendere”.

Dove può arrivare la Lazio? “Non faccio previsioni, questa è una Lazio costruita per confrontarsi alla pari con tutti perchè ci sono molti valori aggiunti come ad esempio Perea. Possiamo utilizzare tutti gli schemi tattici possibile. Uno dei centrocampi più forti d’Italia? Sulla carta sì, ma non conta. Alcune squadra hanno nomi molto più titolati, ma ce la giochiamo alla pari con tutti, siamo completi in ogni reparto e abbiamo 22 titolari”.

Com’è la situazione di Cavanda? “Spero che l’aria di montagna possa fargli bene e possa farlo ragionare meglio”.

Qual è la cosa migliore e peggiore che ha fatto da presidente? “La cosa peggiore è stata prendere la Lazio, perchè il calcio è un mondo di irriconoscenti. Mai la Lazio ha avuto questo peso specifico nel panorama calcistico, lo si vede anche nel mercato. Il club ha una grande credibilità”.

Com’ è la situazione di Zarate? “Siamo in attesa del lodo arbitrale che scade domani, vediamo cosa accadrà. Lui al Velez? E’ come se domani io mi sedessi sulla poltrona di Agnelli da presidente della Juventus, noi andiamo avanti per la nostra strada. Abbiamo avuto un comportamento lineare nel rispetto delle regole e delle persone”.

[Giorgia Baldinacci – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]