Luis Enrique: “Giusto sospendere la gara, partita interessante”

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Luis Enrique a Sky

“Abbiamo fatto soprattutto gioco all’interno, troppi errori e alla fine siamo stati fortunati. La gara però è ancora aperta. La squadra sa che fa nella difesa e nelle ripartenze, mi spiace per la pioggia. Ho chiesto di sospendere per il rischio di infortuni e per lo spettacolo è meglio giocare di nuovo. Non si sa quando si giocherà. Noi prepariamo la gara come sempre, per andare sulla fascia, ma a volte quello di cui hai discusso non è semplice da fare sul campo. Siamo fortunati ad arrivare a riposo in pareggio, ma la gara è aperta. Nel calcio piazzato marchiamo, non è colpa del singolo giocatore, ma dopo 4 minuti abbiamo segnato anche noi su un calcio piazzato. Questa gara è diventata possibile ma quando una squadra aspetta a chiudere i passaggi centrali, noi dobbiamo essere più intelligenti e non andare davanti al pallone. E’ più importante la struttura, su questo sono molto convinto. Se nel recupero De Rossi ci sarà? No, ho fatto un cambio perché era infortunato… (ride, ndr)”.

Luis Enrique a Mediaset

“Giusto sospendere la gara? Credo di sì, non si poteva giocare e i giocatori erano a rischio, non solo quelli della Roma. Sembrava pallanuoto. Non mi aspettavo continuasse a piovere così, era una partita interessante, ancora aperta, dovremo ripensare a come giocare questi 20 minuti. Taddei sapeva benissimo che era impraticabile. L’abbraccio di Totti e De Rossi? Non lo so, magari ha rinnovato, chi lo sa. I cambi? De Rossi aveva dei problemi fisici, non poteva giocarla tutta. Il campo era una piscina ed era un rischio per Totti, che era stanco, è stato meglio cambiarlo. Ho visto una mancanza nella struttura che noi cerchiamo per controllare la partita. Questa è una cosa di cui parlo sempre con i giocatori, a costo di essere pesante. Abbiamo giocato male all’inizio, ma  siamo stati fortunati a chiudere in pareggio il primo tempo. Il possesso palla è stato nostro, ma le palle gol più nitide le ha avute l’avversario. Abbiamo preso troppe ripartenze, di quello abbiamo parlato nell’intervallo, così non vinci, né a Catania, né da nessuna parte. La struttura è sapersi difendere senza prendere rischi come oggi. Se dirò qualcosa a De Rossi per il cartellino giallo? No, ne abbiamo parlato, lui ha uno stato fisico non ottimale, magari è anche meglio non giocarla la prossima partita. Certo, prendere un cartellino così presto… (ride). Non c’è mercato, sono contento con la rosa che ho. La società deve essere pronta a rinforzare la squadra, ma non c’è la fretta che c’era questa estate. Ho chiesto solo che sia ridotto il numero dei giocatori per poter lavorare meglio. Mi piacciono tantissimo i miei difensori: Burdisso, Gabi, Juan, Kjaer… Mi piacciono tutti.

Luis Enrique alla Rai

“Era impossibile giocare, era rischioso. Totti e De Rossi, sostituiti, non potranno scendere in campo. De Rossi potrà giocare con il Cesena. Ho pensato che Daniele era diffidato e dopo il cartellino ho pensato di cambiarlo, può giocare se lo stato fisico migliora. Totti? Campo pesante, ha giocato la terza partita, ho pensato non fosse il campo per lui. Il primo tempo non mi è piaciuto, pensavo di aver il possesso palla e di essere più cattivi. Troppi errori e tante palle perse a centrocampo. Il Catania ha fatto ripartenze pericolose, fortunati se non abbiamo preso più di un gol e siamo rimasti sul pari allo scadere. Osvaldo è un calciatore di riferimento per noi, ma oggi è un problema strutturale, abbiamo giocato pochi palloni sulle fascie e il Catania lo sapevo. Oggi siamo stati ingenui. Se De Rossi ha baciato la maglia dopo il gol? Come siete voi italiani, per qualsiasi gesto, non significa niente, ha segnato il pareggio. Calma, lui e la società stanno parlando, non ho nessun timore. Preparerò la gara come al solito, non è facile perché non si possono rimediare agli errori, ma cercheremo lo stesso di fare la nostra proposta. Il derby? Sarà una bella partita, l’Inter è in forma e il Milan è il campione attuale, ma non faccio pronostici”

Luis Enrique a Roma Channel

“È stato un peccato perché abbiamo cominciato bene la gara facendo il nostro gioco ma poi è diventata una partita po’ matta. Abiamo commesso troppi errori, permetteno la ripartenza e non siamo stati abbastanza cattivi. Alla fine era diventata una gara difficilissima e siamo stati fortunati a chiudere il primo tempo con il pareggio. Kjaer? E’ il difensore più veloce che abbiamo; ho valutato che fosse meglio che giocasse lui perché Heinze aveva sulle gambe 2 partite in 3 giornate e Simon era più a riposo. Comunque sono contento di tutti i miei calciatori, ma dobbiamo essere più cattivi perché se si fanno troppi errori qualunque squadra può farti male; se il campo nn fosse stato così penso avremmo potuto vincere. Ma in quelle condizioni era molto rischioso anche per gli infortuni. Come mai mi sbracciavo dalla panchina? Per farmi capire dai giocatori e non per far capire a Tagliavento che era il caso di interompere la partita, lui già lo sapeva da sè. E’ meglio tornare per giocare in una condizione migliore. Ancora non abbiamo fatto nulla di importante, stiamo cercando di avere la nostra identità; dopo 4 vittorie in trasferta vincere qui significherebbe molto per noi e per i tifosi. Siamo sulla strada giusta ma non dobbiamo rilassarci perché nel calcio devi fare tutto al 100%. Come preparemo questi 25 minuti? Verremo qui  facendo il nostro calcio con la stessa voglia di portare i 3 punti a Roma”.

[Greta Faccani – Fonte: www.vocegiallorossa.it]