Maran: “Siamo sulla strada giusta”

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logo-cataniaCATANIA – Le parole del tecnico del Catania, Rolando Maran, al termine della gara contro la Juventus.

“Se parliamo rispetto alla gara di Reggio Emilia, ho visto la squadra del primo tempo, per tutti a 90′. Nonostante tutto c’abbiamo messo tutto, abbiamo creato i presupposti per far risultato ma abbiamo portato a casa un po’ di consapevolezza di esser sulla strada giusta. L’impresa passerà solo da partite giocate come questa. Non si può parlare di turno favorevole, tutto resta invariato. Ho visto gente che non vuole arrendersi.

In undici saremmo stati più pericolosi. Bergessio? Non credo fosse fallo. In partite simili accadono queste cose. Noi stiamo sempre zitti quando ci sono in mezzo gli arbitri. L’espulsione ha stupito anche me, probabilmente dovevo far compagnia ad Antonio Conte. Non so, forse è stato un modo per sedare gli animi. Io non ho proprio parlato. Plasil e Monzon erano in forma e li ho messi in campo. Abbiamo anche preso dei rischi nell’attaccare la Juventus ma è stato tutto calcolato.

La nostra salvezza passa attraverso la convinzione in quello in cui crediamo. Martedì non è stato facile riprendere la preparazione. Siamo arrivati carichi nel modo giusto. Nonostante sia difficile, la strada, c’è la convinzione di provare a tutti i costi fino all’ultimo istante, senza arrendersi.

Barrientos è uscito solo perché era stanco. Contro il Napoli, al di là degli assenti, quel che conti di più sarà la convinzione. Senza questo, nulla è possibile, con questo tutto è possibile.

Abbiamo giocato con la difesa a cinque per sfruttare al meglio le caratteristiche di Izco e Monzon. Peruzzi non si era allenato con continuità. Viviamo di risultati, sono più fiducioso per la prestazione ma ho la rabbia per non aver portato a casa nulla. Diciamo che abbiamo investito punti, oggi, portando a casa la convinzione. Non deve più capitare di perdere la concentrazione quando subiamo un gol, od alla prima difficoltà. Non deve più accadere quel che è successo col Sassuolo. La nostra arma deve essere questa, questo Catania”.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]