Mercato Lazio: nomi nuovi per rinforzare la rosa

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“Al momento giusto tireremo fuori i conigli dal cilindro…”. Eccola la frase con cui un euforico Lotito, negli attimi successivi alla vittoria della Lazio sul Cagliari, domenica scorsa, ha ufficialmente aperto le danze del prossimo mercato biancoceleste. La Lazio che punta alla Champions e si aggrappa al suo solitario terzo posto in classifica. Un campionato trascorso a lottare sul campo per raggiungere un sogno. Una salita enorme da scollinare, resa ancor più complicata da una sfilza inenarrabile di infortuni e il solito deludente calciomercato di gennaio a far da cornice al resto. La Lazio e la sua voglia di arrivare, contro tutto e tutti e anche un pò contro se stessi, con una dirigenza che in inverno non ha risposto presente agli appelli di Reja. Oggi c’è voglia di rivalsa che brucia forte da quel 31 di gennaio chiusosi con un nulla di fatto o quasi. Si lavora a fari spenti e il duo Tare-Lotito si prepara a levare il sipario sui nuovi gioielli della Lazio. La squadra che verrà sarà un mix di giovani promettenti e affermate certezze. Motivazioni e ambizioni, i caratteri comuni dei nuovi papabili giocatori biancocelesti.

La Lazio si muove con in testa l’obiettivo di rinforzare l’attuale rosa non solo con l’estro e la qualità, ma anche forza ed esperienza. Ederson in cima alla lista dei desideri e Breno tra i preferiti in difesa fanno da ossatura alla campagna acquisti futura. Giocatori che viaggiano sul filo della scadenza contrattuale o con un presente completamente da rivalutare. Ad essi Lotito vuole affiancare un colpo importante in attacco (in pole resta Nilmar, ma attenzione anche ad Olic, ndr) e alcuni rinforzi di livello, che contribuiranno a modellare un progetto ambizioso sia in campionato che in Europa.

Servono puntelli importanti e ‘gregari’ ambiziosi, che cullino la voglia di affermarsi in un club altrettanto ambizioso come quello biancoceleste. Sul taccuino di Igli Tare, alle voce possibili ingressi, nella sezione centrocampisti, sono spuntati due nuovi nomi. Si tratta di giocatori diversi ma potenzialmente utili a questa Lazio. Il primo è un calciatore di fascia, uno di movimento, che potrebbe garantire fluidità e rapidità di manovra. Si tratta di Francesco Valiani, classe 1980, 63 presenze nel Parma ed una continuità di rendimento da far paura. Valiani in un 4-4-2 è in grado di muoversi su entrambe le corsie esterne, ma nell’attuale 3-5-2 di Roberto Donadoni rappresenta un’alternativa importante a centrocampo.

La Lazio ci sta pensando e potrebbe sfruttare il buon rapporto con Pietro Leonardi per far rientrare il calciatore nell’affare Floccari, ancora tutto da definire. L’ipotesi è ancora embrionale anche se Leonardi in Esclusiva ai nostri taccuini non chiude le porte ad una possibile trattativa: “Ci sarà tempo per parlarne con Lotito – spiega il diesse parmense  – di questo tipo di eventualità. Al momento siamo concentrati sulla classifica. Vediamo”. Attualmente il nome di Valiani resta un’idea, che si associa alle più suggestive candidature di Barnetta (26 anni del B. Leverkusen) e Roberto Hilbert (28 anni del Beşiktaş). Valiani rientra nel novero delle operazioni considerate di contorno, così come l’idea di arruolare un altro centrocampista di esperienza sulla mediana laziale, specialmente se uno fra Matuzalem e Cana dovesse cambiare aria.

Si tratta di Massimo Ambrosini in scadenza di contratto con il Milan. ‘Ambro’, come lo apostrofano nei pressi di Milanello, chiuderà a giugno la sua lunga esperienza in rossonero iniziata nel lontano ’98. Il giocatore marchigiano, 35 anni a maggio, è ancora integro ed ha una gran voglia di rimettersi in discussione. Lui garantirebbe una buona dose di saggezza tattica che si aggiungerebbe sulla mediana a quella di Ledesma e Brocchi. Ambrosini negli anni ha acquisito l’esperienza giusta per affermarsi sia in Italia che in Europa, tant’è vero che nel suo personale palmares ha praticamente vinto tutto.

Ambrosini resta un’idea per così dire a basso costo per la nuova regia biancoceleste, un’idea che la Lazio però prenderà in esame solo se partirà uno o più dei suoi over 30. Progetti e prospettive future per la Lazio che verrà. Nove sfide di qui alla chiusura del campionato decideranno il destino biancoceleste, anche in chiave mercato. Il piazzamento europeo e la scelta tecnica in panchina incideranno parecchio sul da farsi. Vincere oggi per costruire il domani, ecco la comunione d’intenti che prodiga Claudio Lotito: Klose e compagni sono avvertiti.

[Alessandro Zappulla – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]