Messi chiama Lautaro e Neymar: “Vorrei che venissero tutti”

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stemma Barcellona

Le parole del fuoriclasse del Barcellona nel corso di un’intervista rilasciata pochi giorni fa ai microfoni del Mundo Deportivo.

BARCELLONA – Leo Messi rompe il silenzio. Dopo le vicende che lo hanno visto coinvolto, nei giorni scorsi, il fuoriclasse del Barcellona è tornato a parlare in un’intervista concessa al Mundo Deportivo. Nonostante le scorie con Abidal ed i presunti litigi con Bartomeu, l’argentino non sembra avere dubbi sul suo futuro: “Questa è casa mia, sono stato più qui che in Argentina. Adoro Barcellona, il posto in cui vivo, Castelldefels, ed è una vita che mi piace molto. Essere un calciatore mi permette di passare molto tempo con i bambini. Mi permette di allenarmi, pranzare con mia moglie e poi andare insieme a prendere i nostri figli. E poi a fine giornata siamo distrutti. Andiamo a dormire presto. Il martedì e il giovedì i bambini hanno gli allenamenti, stiamo con loro molto tempo e sono felice”.

Si dice sorpreso circa lo “scandalo” che sta colpendo l’ambiente catalano a partire dai vertici: “Sono rimasto un po’ sorpreso. Ero in viaggio, quindi quando sono arrivato ho visto cos’era successo. Il presidente ci ha detto le stesse cose che ha dichiarato in sala stampa. Penso che sia strano che accada una cosa simile, hanno anche detto che ci sarebbero state delle prove. Ora bisogna aspettare per vedere se tutto questo è vero, oppure no. Non possiamo dire molto, ma mi è sembrato strano”. Poi spazio al mercato a cominciare dal connazionale Lautaro: “E’ spettacolare, impressionante, diventerà un gran giocatore e lo sta dimostrando È bravo nell’uno contro uno, segna molto, si muove bene in area. Ha qualità. È completo. Ha molto in comune con Suarez. Tutti i buoni giocatori si adattano a giocare tra di loro. Luis potrebbe aiutarlo ad adattarsi. Vederli assieme? Vorrei che potessero venire tutti e provare a vincere tutto”.

E infine parole dolci per l’amico Neymar: “Mi piacerebbe molto che Neymar tornasse, è uno dei migliori a livello sportivo. Una persona allegra, sempre contenta, si divertiva dentro e fuori dal campo. Provammo a convincerlo a restare, è normale che il modo in cui se n’è andato non sia piaciuto. Ma ha molta voglia di tornare, si è sempre dimostrato pentito”.