Mihajlovic: ”Montolivo è contento e tranquillo”

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Vigilia della gara tra Lecce e Fiorentina e, come di consueto, sala stampa affidata al tecnico viola Sinisa Mihajlovic. Queste le sue parole: ““Con tutto il rispetto per le Isole Far Oer Montolivo poteva fare anche il difensore centrale e avrebbe fatto comunque bene, la miglior stagione l’ha fatta a Firenze come interno di centrocampo. Per adesso non ci sono problemi, noi andiamo avanti con questo modulo: all’inzio della stagione pensavo di fare il 4-3-3 e Montolivo aveva comunque dato la sua disponibilità. L’importante è che giochi e faccia bene, sul modulo non ci sono problemi. Io mi farei un contratto di 10 anni, ma purtroppo non li faccio io: non ho parlato con la società di questa cosa, è molto personale ma sono convinto che rimarrà a Firenze perché lo vedo contento e tranquillo.

L’affetto che ricevi dalla gente è molto importante, Firenze è una delle città più belle del mondo, ha una tifoseria calda e una piazza molto particolare. Con il Napoli il centrocampo ha fatto molto bene, anche D’Agostino ha fatto bene così come hanno fatto bene sia Montolivo che Zanetti: per ora non cambio, hanno fatto molto bene, D’Agostino come trequartista può fare bene. Natali? Vediamo, dobbiamo fare ancora un allenamento, ieri ha fatto una seduta poi è uscito per un fastidio sul tendine ma niente di preoccupante, penso che ce la farà. Ljajic? Negli ultimi 4-5 giorni l’ho visto un po’…addormentato, ho parlato con lui e mi ha detto che era stanco, è sempre un giocatore che può fare la differenza, domani dovrebbe giocare anche se non so quanto.

Lo volevo far giocare anche contro il Napoli, prima dell’espulsione di Vargas. Noi giochiamo solo una partita alla settimana, se nella nostra rosa ci sono nazionali vuol dire che abbiamo una squadra importante. I miei giocatori sanno bene quello che devono fare sul campo, con tutti i minimi particolari. Io vivo a Firenze da pochi giorni e mi piace molto, vedo un grande affetto da parte della gente e questo mi dà carica, mi trovo molto bene e vedo quanto i fiorentini sono attaccati alla propria squadra. In questo aspetto mi rivedo in loro, quando vengo in campo penso a tutti i tifosi e dico che dobbiamo far bene, per i nostri tifosi. È un aspetto importante nel bene come nel male, perché se facciamo male dobbiamo prendere i…guanti, ma siamo pronti a tutto. Coloro che sono rimasti in questa settimana hanno migliorato la propria condizione fisica, per i Nazionali è un altro discorso.

Siamo migliorati ma non tutti. Il Lecce non sarà quello di Milano, si sono rinforzati e giocano in casa, saranno pieni di entusiasmo perché è comunque la prima partita, tecnicamente siamo superiori ma dobbiamo avere una mentalità da squadra provinciale, una squadra che lotta e combatte su ogni pallone. Dobbiamo avere lo stesso profilo del Lecce, per vincere bisogna correre e lottare: sarà una partita difficile, noi siamo la Fiorentina e dobbiamo prenderci qualche rischio in più per vincere ma ovviamente possiamo anche perdere. L’atteggiamento deve essere sempre quello giusto, con il Napoli è stato molto positivo. Gilardino è sempre stato contento, farà tanti gol quindi non ci sono problemi. Lo sciopero? Nel calcio gli atleti sono ovvviamente fondamentali, tutto gira intorno a loro. Se i calciatori vogliono scioperare, avranno i suoi buoni motivi. Spero che non si arrivi proprio allo sciopero ma bisogna trovare una soluzione, io mi metto sempre dalla parte dei calciatori.

Santana? Domani giocherà con la Primavera, è dieci giorni che si allena con lui, ovviamente ha bisogno di trovare la condizione e quindi ha bisogno di giocare. È importante per noi, può giocare sia a destra che a sinistra. Per ora è importante che recuperi la condizione. Il Lecce? Il Lecce è una squadra che, dopo la campagna acquisti, sarà completamente diversa, ancora cercano il modulo giusto. Non sanno probabilmente se giocheranno con il 4-3-3 o 4-4-2 a rombo, in avanti ha giocatori importanti e tecnicamente bravi. Sarà una squadra offensiva e vorranno vincere, per fare risultato positivo dobbiamo fare una grande fase difensiva”.

[Niccolò Gramigni – Fonte: www.violanews.com]