Milan grandi manovre: Mexes, Ganso o Lamela

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Zitto zitto si muove. Per ora, è il mercato dei silenzi. Mexes al Milan, per esempio, è l’affare che tutti sanno e nessuno vuol confermare. La Roma spera che non sia vero, la Sensi insiste e tenta un ultimo assalto, lui risponde che sta valutando, l’impressione è che abbia già accettato l’offerta rossonera. Galliani è scatenato, vuol festeggiare al meglio i suoi 25 anni di Milan, ricordati anche ieri nel pranzo ufficiale dell’Uefa da Giannino: lì ha incrociato Ray Wilkins, insieme hanno sfogliato l’album dei ricordi, quando l’ex assistente di Ancelotti al Chelsea si esibiva a San Siro, roba da lacrimuccia.

Mexes ma soprattutto un giovane grande trequartista, questo è il vero obiettivo per il futuro in Via Turati. I nomi sono due, Ganso e Lamela, con Eriksen dell’Ajax a fare da terzo incomodo. Sul brasiliano i dubbi sono di natura fisica: spendere più di venti milioni per un ginocchio che si è rotto già due volte è un bel rischio, così forse è meglio aspettare il suo ritorno in campo, poi si valuterà se il caso di fare un investimento del genere. Costa meno ed è più giovane Lamela, il suo anno di nascita è il 1992, presto dovrebbe anche diventare comunitario, aspetto da non trascurare sulla bilancia nel ballottaggio con Ganso. Il campionato argentino è appena ripreso, il Milan osserverà Lamela sempre più attentamente, ci vorrà almeno un altro mese per stabilire la strategia definitiva: Lamela o Ganso, non resta che attendere.

Ha già le idee chiare, invece, la Juve per il futuro terzino destro, la strada infatti porta in Germania dove gioca Beck. Ha 24 anni e il contratto in scadenza tra un anno e mezzo, assomiglia a Maggio come caratteristiche e in questi giorni si è promesso alla Juve, l’accordo per il suo ingaggio è davvero vicino. Trattare poi con l’Hoffenheim non sarà molto complicato, ci vorranno 5/6 milioni per strappargli il capitano, prepariamoci allora ad una corsia di destra tutta bionda, lui dietro e Krasic davanti. Intanto, mercoledì scorso, Fabio Paratici, il braccio destro di Marotta, è stato visto a Parigi, in tribuna per Francia-Brasile: tra gli osservati speciali anche quel M’Vila del Rennes che piace a mezz’Italia, centrocampista che si sente là in mezzo, quantità e qualità. Anche il Napoli viaggia molto, l’ultima partita vista è stata Belgio-Finlandia e ne sono piaciuti due, tutti nella squadra di casa.

Il primo è Chadli e fa l’attaccante esterno nel Twente, il secondo si chiama invece Witsel, ha pure segnato, è il fantasista dello Standard Liegi: appunti da memorizzare poi si vedrà. Per Matavz tutto confermato, i contratti stanno girando via mail tra Napoli e Groningen, sarà necessario un viaggio in Olanda per le firme prima dell’annuncio ufficiale. Quanto ad Hamsik, nessun contatto ufficiale col Chelsea, solo un interesse concreto (anche del City…) testimoniato dalla presenza di un osservatore inglese anche all’Olimpico. A proposito di Premier, forse il Tottenham tornerà presto in Italia perche stregato da Lichtsteiner, l’esterno millepolmoni della Lazio. L’ho visto giocare a Brescia, domenica scorsa, mi è piaciuto molto così come Kozak mi ha davvero impressionato. Forte di testa, bravo nella protezione della palla, un armadio: in tribuna c’era Mariolino Corso, lavora per l’Inter, l’avrà promosso sottolineando il suo nome con il pennarello rosso. Bravo anche Kone nel Brescia e bravo Beretta ad averlo trasformato in un ottimo interno di centrocampo, ne sentiremo ancora parlare. Sarà infine la settimana decisiva per il rinnovo di Donadel a Firenze. I contatti sono ripresi, nei prossimi giorni sapremo tutto in un senso o nell’altro: è già il mercato dei contratti in scadenza, è ancora il mercato dei silenzi.

[Gianluca Di Marzio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]