Milan-Hellas Verona 1-0: successo all’esordio per Seedorf

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logo-milanUna rete di Balotelli su calcio di rigore sul finale, permette ai rossoneri di superare non senza difficoltà un coriaceo Verona

MILANO – E finalmente, dopo tanto parlare, ci siamo, sotto una pioggia battente ed uno stadio non certo da grandi occasioni, questa sera sarà Clarence Seedorf, il Professore, anzi , come lui stesso si è definito, l’antivirus, siederà per la prima volta sulla panchina del Milan. L’ospite di questa serata che segna un nuovo inizio, si spera l’apertura di un nuovo ciclo, è l’Hellas Verona, lontano ben 10 punti dai rossoneri, autore di un girone d’andata da incorniciare, frutto di un gioco spettacolare e redditizio, ma che si presenta senza Jorginho (sogno mai realizzato del Milan), ceduto al Napoli e Toni.

Dopo la deludente batosta di Sassuolo, costata il posto ad Allegri, il Milan comincia con un nuovo modulo tutto offensivo, un 4-2-3-1 che promette di puntare sul reparto più forte, quello offensivo, cercando però di assicurare maggior protezione alla difesa, e in quest’ottica si legge la presenza di Montolivo e De Jong davanti alla difesa. All’andata finì 2-1 con la vittoria in rimonta dei gialloblu, primo dei tanti dispiaceri dovuti mandar giù dall’ambiente rossonero…

Primo tempo. Sarà per l’entusiasmo contagioso che l’ambiente trasmette, fatto sta che l’Hellas comincia anche fin troppo guardingo a protezione dei propri 16 metri. Ha buon gioco il Milan che può orchestrare la manovra a proprio piacimento fraseggiando con i suoi tre trequartisti che tentano di trovare tempi e spazi giusti per servire Balotelli.

Il primo quarto d’ora scorre veloce con tante buone iniziative dei rossoneri che però non trovano la via del gol. Ci prova Robinho, in area, con un tiro troppo morbido per impensierire Rafael, poi tocca ad Emanuelson vedersi contrare un tiro da un difensore, infine è Kakà di testa a mandare a lato di poco. Balotelli si muove bene svariando su tutto il fronte d’attacco, sue due conclusioni dal limite, una larga, l’altra alta. L’Hellas si fa vedere in ripartenza al 16′, salva in spaccata Bonera su Cacia, poco dopo è Iturbe su punizione dai 20 metri a calciare alto.

Gli ospiti conquistano campo e pressano alto, si riducono gli spazi per il Milan che fatica a rendersi pericoloso, cercando forse troppo insistentemente la giocata ad effetto, le squadre si allungano ma non fioccano le occasioni, fanno sempre male, quando ripartono in velocità, Romulo ed Iturbe, ma la retroguardia rossonera fa buona guardia, ci prova da lontano Hallfredsson, controlla senza problemi Abbiati.

Negli ultimi minuti si rivede in avanti con insistenza il Milan, protagonista Balotelli, prima con un tiro dal limite che Rafael para senza problemi, poi con una bella azione personale chiusa da un tiro angolato che Rafael riesce a deviare con abilità, infine con un tiro su punizione che Rafael respinge goffamente. Nel finale l’ultima opportunità capita sui piedi di Montolivo che calcia dal limite spedendo la sfera non lontana dal palo di destra.

Secondo tempo. La ripresa vede un Hellas meglio messo in campo e più sicuro, fatalmente ne risente lo spettacolo, il Milan fatica ad orchestrare azioni d’attacco, i tre trequartisti si spengono lentamente, ma inesorabilmente, Balotelli non ha palle giocabili, anzi, in ripartenza un paio di azioni di Romulo ed Iturbe sono vanificate sul più bello, la prima da un off side di Cacia, la seconda da un mezzo miracolo di Zapata.

Esce Bonera, sostituito da Silvestre, poi Cacia che lascia il campo a Martinho, proprio l’attaccante gialloblu al 20′ impegna severamente Abbiati che devia all’altezza del palo di destra. Esce Honda, parso piuttosto opaco ed inconcludente, sostituito da Birsa. La risposta dei rossoneri non si fa attendere troppo, e, al 22′ proprio lo sloveno serve Robinho al limite dell’area, il brasiliano controlla e calcia, Maietta ci mette il corpo, Rafael sarebbe battuto, lo salva però il palo alla sua destra.

Il Milan torna pressante e pericoloso, prima Balotelli, poi Robinho ci provano con conclusioni dalla distanza, in entrambe le occasioni Rafael para a terra senza difficoltà. L’Hellas è sempre vigile e pronto a ripartire, ci prova Iturbe dai 20 metri, Abbiati, sorpreso, ci mette i pugni ed allontana. Seedorf si decide per l’ultimo cambio, fuori Robinho, dentro Petagna, e proprio il giovane attaccante, al 36′ recupera caparbiamente una palla in area e la serve per Kakà, il brasiliano affonda e Gonzalez lo stende proprio sulla linea di fondo, rigore tanto netto quanto ingenuo ed inutile.

Dopo le proteste di rito si incarica della battuta Balotelli che realizza, dopo aver spiazzato Rafael, Milan dunque in vantaggio con l’ottavo centro per Super Mario, il primo dell’era Seedorf. Il forcing finale dell’Hellas è generoso e senza fortuna, i gialloblu creano infatti  più di un patema alla retroguardia rossonera, ma si erge ad assoluto protagonista Zapata che salva più volte con tempismo e precisione.

Vince dunque il Milan una partita complicata e tutt’altro che semplice, la squadra ha provato a mettere in atto i dettami del nuovo tecnico, ma ha faticato non poco a rendersi pericoloso, davvero poche le occasioni vere create, ma la strada da percorrere pare davvero ancora lunghissima, meglio tenersi per ora i 3 punti che servono per allontanarsi dalla zona pericolosa e iniziare a guardare verso zone più nobili.

L’Hellas, dopo i primi 20 minuti di sofferenza, ha giocato con buona organizzazione e bella diligenza, chiudendo bene tutti i varchi e rendendosi pericoloso con le ripartenze veloci di Iturbe e Romulo, peccato per gli scaligeri per l’ingenuità imperdonabile sul penalty che ha deciso il match.

[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]