Milan: i conti non tornano in attacco, chi partirà?

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Adriano Galliani è l’uomo delle smentite; ad ogni voce di mercato l’AD rossonero si preoccupa di smentirne categoricamente la veridicità, preferendo lavorare a fari spenti per la costruzione della squadra. Quest’anno la situazione non è stata diversa; prendendo in considerazione solo la situazione dell’attacco si sono rincorse voci riguardanti tutti i giocatori del reparto, e tutte sono state smentite da Galliani. C’è un fatto però che ci fa pensare che su almeno un uomo Galliani abbia detto una bugia: il Milan infatti ha fatto un importante sacrificio per riscattare El Sharaawy, rinunciando per intero al cartellino di Merkel, altro giovane dalle grandi prospettive.

Ecco che quindi i conti non tornano: se la società ha deciso di puntare sul giovane, è chiaro che la composizione dell’attacco 2012/2013 non può essere questa. Posto infatti che la presenza di Ibra monopolizza uno dei due slot riservati agli attaccanti, ci si ritroverebbe con Pato, Robinho, Cassano ed El Sharaawy a contendersi l’unico posto rimasto; quattro uomini per un posto, e considerando le regole gerarchiche dello spogliatoio, l’italo-egiziano occuperebbe l’ultimo posto in graduatoria. Morale della favola: non un gran modo per valorizzare un talento emergente del nostro calcio, che già nella passata stagione ha messo in mostra margini di crescita importanti.

Posto che per le sopracitate ragioni crediamo che un attaccante verrà ceduto, resta da capire di chi si tratta: a nostro avviso molto difficile che si tratti di Ibrahimovic [età e ingaggio lo rendono appetibile per poche squadre] e Pato [a meno di un rilancio all’olimpiade, la sua valutazione è crollata rendendo antieconomica l’operazione]; rimangono quindi Robinho e Cassano. Per il primo Galliani ha ammesso di aver avuto un incontro informale con la dirigenza del Malaga, mentre il secondo ha dubbi in prima persona sulla propria rimanenza in rossonero. Non è ancora chiaro quale sia il nome su cui Galliani sta dicendo una bugia, ma siamo pronti a scommettere che uno tra questi due l’anno prossimo non si allenerà a Mianello.

[Alessandro Alampi – Fonte: www.ilveromilanista.it]