Milan, il punto: a Firenze è venuta meno la fame di vittoria

266

logo-milanMinuto 62 di Fiorentina-Milan, Mathieu Flamini insacca la palla dello 0-2 e tutti i tifosi sognano il secondo posto o almeno la qualificazione Champions ormai in cassaforte. Nessuno si sarebbe potuto immaginare uno scenario totalmente differente a poco più di mezz’ora di distanza. Incredibilmente la Fiorentina è riuscita, in 10 uomini contro 11, a raddrizzare una situazione che sembrava disperata. Lasciamo perdere l’arbitro e i suoi errori, il Milan ha spento l’interruttore e ha lasciato il pallino del gioco in mano alla Fiorentina. Le conseguenze le sappiamo e il risultato anche.

Quello che stupisce è che una squadra come il Milan in ripresa, in salute e con in testa solamente un obiettivo, quello di centrare il secondo posto, sia caduta nel grave errore di considerare la partita già chiusa. Vero che i Viola hanno fatto davvero poche azioni pericolose, ma anche il Diavolo non si è quasi mai spinto in avanti non sfruttando la superiorità numerica e le assenze nella difesa avversaria. Per la prima volta sono venute a mancare quella fame di vittorie e maturità che hanno contraddistinto la rimonta clamorosa in Campionato. Un dettaglio da non sottovalutare e che nelle prossime partite, peraltro tutte decisive, sarà bene evitare. Un passaggio a vuoto può capitare. Che questo però non diventi abitudine, altrimenti i tifosi potranno dire addio al secondo posto e attenzione, perchè anche il terzo potrebbe ritornare ad essere a rischio. C’è ancora tanto da lavorare, specie per quanto riguardo l’aspetto mentale; in questo Allegri dovrà essere davvero bravo.

[Isaac Cozzi – Fonte: www.ilveromilanista.it]