Milan-Inter 1-0: decide De Jong

235

logo-milanDopo i fatti di ieri approcciarsi ad un match di calcio, sentitissimo dalle tifoserie, come è sempre un derby, è un po’ strano, ma, dopo essersi fermati ad analizzare emotivamente e razionalmente perchè spuntino fuori addirittura le pistole quando invece si dovrebbe solo partecipare ad una bella festa, dobbiamo andare avanti ed affermare che noi continuiamo a credere in questo sport e a sostenere i colori che ci rappresentano, quali essi siano,  con entusiasmo, gioia e sportività.

Il derby della Madonnina vede di fronte Inter e Milan, divise da sei punti, chiamate entrambe a vincere per avvicinare l’obiettivo minimo stagionale che, per entrambe, è un posticino in Europa League. Dopo i consigli, giunti dalla società, a Seedorf sugli 11 uomini da mandare in campo, il Mister olandese risponde nossignore e lancia dal primo minuto solo De Sciglio e Balotelli, con Poli tra i trequartisti. Mazzarri, dall’altra parte, non ha grossi problemi di formazione o vincoli da rispettare e si affida a Palacio e Icardi in attacco, Kovacic a centrocampo. La sorpresa proposta da Seedorf riguarda il centrocampo che propone a rombo con Montolivo a sinistra e De Jong basso, il match, nella splendide cornice di un San Siro pieno e caldo, pare una partita a scacchi, le squadre sono guardinghe, gli spazi stretti ed il pressing intenso a copertura di ogni zona di campo.

Fatalmente ci sono poche emozioni vere, tante imprecisioni, qualche errore al momento giusto e le occasioni latitano, dopo un tiraccio di Taarabt che finisce lontano dai pali, ci prova con un’azione personale Nagatomo, il cui cross radente è fatto suo da Abbiati in tuffo coraggioso ad anticipare Palacio pronto a ribadire in rete. La partita sale lentamente di tono e ritmo e negli ultimi 20′ si vede qualcosa in più anche sotto porta, molto più per merito dei rossoneri, al 24′ palla geniale a tagliare l’area di Taarabt per De Sciglio che spreca tutto con una conclusione che non è nè tiro, nè cross, e si spegne sull’esterno della rete.

Negli ultimi 10′ sale in cattedra Kakà, al 35′ ruba palla in area De Jong che lancia il brasiliano sulla mediana, la progressione è di quelle buone, la conclusione è splendida, a scendere, Handanovic è superato, la traversa però respinge la sfera, qualche minuto dopo sempre Kakà finta il cross e calcia a giro dal vertice dell’area non centrando la porta. Negli ultimi istanti, dopo che Abbiati deve respingere in tuffo un cross pericoloso di Jesus dalla destra, si distende splendidamente il Milan in ripartenza, il cross dalla fascia destra trova Kakà solo in area ma la conclusione di controbalzo termina alta sulla traversa. La ripresa parte come il primo tempo, il Milan perde l’inerzia propositiva e si fa di nuovo imbrigliare da un Inter attenta che gioca a ritmi bassi senza mai badare ad altro che a difendere.

Il tempo passa senza molte emozioni nè scossoni, segnaliamo giusto un bel colpo di testa di Mexes in area termina di poco a lato, si arriva così al 65′ quando Balotelli batte dalla fascia destra una punizione che lui stesso si è procurato, la traiettoria è tesa e precisa verso il cuore dell’area, saltano in tanti, la prende il più piccolo, De Jong che, di testa, insacca da due passi, 1-0 e delirio tra i fans rossoneri. La reazione dell’Inter è immediata, passano 2′ e Hernanes pesca in area Palacio, salva in ispirata De Jong stesso, i due allenatori si giocano le carte di riserva: nell’Inter entrano Guarin, Alvarez e nel finale anche Milito, Seedorf risponde con Muntari, Pazzini e poi Abate.

La partita dovrebbe farla l’Inter ma i ragazzi di Mazzarri non riescono proprio a cambiare ritmo, ci prova Alvarez con un tiro dai 20 metri che si perde a lato, raddoppia il Milan con Pazzini che devia un tiro di Balotelli deviato da Rolando, il segnalinee sbandiera l’off side, poco dopo su punizione dai 30 metri Balotelli costringe Handanovic ad una parata in due tempi. Il finale vede l’Inter andare avanti quasi per obbligo, ci prova di testa Milito ma la sfera si perde lontanissima dai pali.

Il Derby della Madonnina lo vince dunque il Milan, dopo ben tre anni, e dimezza le distanze dall’Inter tenendosi in corsa per catturare il sesto posto, al termine di un match giocato con attenzione e con la giusta determinazione, concedendo pochissimo all’avversario e facendosi preferire nettamente ai nerazzurri. Poca cosa l’Inter vista questa sera, mai davvero propositiva, sempre attenta ed accorta, tesa però solo a non subire senza mai proporre nulla di pericoloso, inevitabile dunque la sconfitta. Seedorf prosegue dunque nella sua rincorsa, con o senza la benedizione della società, prepara bene la partita, si inventa la mossa del centrocampo a rombo e motiva alla perfezione i suoi ragazzi che ci mettono cuore e voglia, nella quantità giusta e necessaria a superare gli avversari.

[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]