Milan-Juventus 1-0: un’altra milanese frena la corsa dei bianconeri

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Sei mesi dopo (quasi, l’ultimo gol è datato 2 maggio 2012 in casa contro l’Atalanta), Robson de Souza, in arte Robinho, ritrova il gol in una partita ufficiale e per siglarlo sceglie l’occasione migliore possibile, la sfida contro la capolista imbattuta da tempo immemore fuori casa. La sua rete stasera costa alla Juventus la seconda sconfitta stagionale, ancora contro una milanese dopo il ko interno contro l’Inter di tre settimane fa contro l’Inter.

L’acuto del numero 7 brasiliano regala al Milan la prima vittoria in un big match in questo campionato, coi rossoneri che sperano di sfruttare lo slancio dei tre punti ottenuti stasera per dare la svolta alla propria stagione. Il salto di classifica fatto intanto è già importante: ottavo posto in coabitazione con l’Atalanta, aspettando però i risultati di Cagliari, Parma e Udinese di domani. In ogni caso, si tratta della settimana più decisiva ed importante quella che si chiuderà tra poco più di un’ora, iniziata con la qualificazione agli ottavi di Champions per merito del successo colto ad Anderlecht e terminata con la vittoria sui Campioni d’Italia.

Decide il protagonista a sorpresa, quel Robinho che secondo le previsioni della vigilia non doveva neanche giocare, non almeno dal 1′ (seconda volta in stagione, l’ultima ad agosto contro la Sampdoria). La sua cresta elegante svetta sul cielo di Milano stasera, più di quella precisa al millimetro di El Shaarawy, più di quella prominente fino all’esagerazione di Boateng, più di quella bionda di Mexes e soprattutto ben di più di quelle di Vidal, di Pogba e di quella neonata di Giovinco.

Una rivincita importante per il brasiliano, freddo in occasione del rigore che decide la partita oltre che autore di una buonissima prova, più volte accostato ad una possibile cessione nella scorsa estate ed alla fine rimasto, per fortuna di Allegri. Sarà stata la presenza di van Basten in tribuna, sarà stata la scelta del tridente privo di centravanti messa in atto da Allegri, sarà per qualche altro motivo. E’ un fatto però, che la Milano rossonera può finalmente tornare a cantare… e sognare, con le creste sempre alte.

[Simone Lorini – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]