Milan: manca un leader in difesa

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logo MilanÈ tempo di riflessioni in casa Milan dove la crisi di risultati e il fallimentare avvio di stagione costringono tutti a un doloroso mea culpa. Piangersi addosso però non può e non deve essere l’unica via da percorrere. Lo sa bene Miahjlovic, che già nel test amichevole contro il Monza potrebbe collaudare il 4-4-2, e lo sa bene Adriano Galliani, già attivo sul mercato in vista della sessione invernale. Dopo sette giornate d’altronde i numeri parlano chiaro: nelle prime sette giornate di campionato il Milan ha subito tredici gol, tre in meno rispetto al Carpi che al momento resiste come peggior difesa della Serie A. Sarà forse un problema anche dovuto al nuovo modello di gioco, sarà forse un problema anche legato ad un centrocampo alla deriva, ma quasi sicuramente è un problema legato alle qualità dei singoli.

Alessio Romagnoli ha dimostrato di essere ha dimostrato di essere un buona difensore, in prospettiva un potenziale talento, ma oggi non può assumersi l’onere di guidare e reggere l’intero pacchetto arretrato. Per Rodrigo Ely vale lo stesso discorso fatto per il compagno di reparto, il che significa che la giovane coppia difficilmente potrà garantire la stabilità richiesta. Mihajlovic ha provato ad affidarsi allora al più esperto Zapata, uno che a giocate d’autore alterna troppo spesso amnesie da campetto dell’oratorio. Unica soluzione resta il mercato.

Adriano Galliani ha dunque iniziato a scandagliare il frastagliato fondale del mercato alla ricerca del necessario rinforzo da regalare a Mihajlovic – o chi per lui – durante il mercato di riparazione. A via Aldo Rossi piace il nome dell’ex romanista Benatia, attualmente in forza al Bayern Monaco. Al momento non è in corso nessuna trattativa tra le due società, ma l’idea del Milan è quella di muoversi concretamente con un’offerta per un prestito di sei mesi con obbligo di riscatto.