Milan-Napoli 2-0: Menez stellare, azzurri sotto tono

263

logo-milanDopo i risultati del pomeriggio con il Genoa sconfitto e la Sampdoria fermata sul pareggio, a quota 26, al terzo posto, si ritrovano le due genovesi cui, da ieri sera, si è aggiunta la Lazio, per Milan e Napoli la partita del Meazza diventa dunque fondamentale per continuare a cullare sogni di Champions. I campani, nell’ultimo periodo, sono ritornati ai vizi di inizio stagione, tanti gol fatti, altrettanti subiti, equilibri precari ed incapacità nel gestire le situazioni; è proprio su questi punti che Inzaghi deve puntare per sovvertire un trend che non soddisfa più il popolo rossonero: vincere questa sera regalerebbe nuova verve ad una stagione che stenta a decollare. Benitez lascia in panchina Hamsik  mentre,  in avanti, concede spazio a De Guzman, Callejon e Higuain. Rossoneri che cambiano l’ennesima formazione stagionale, Inzaghi sceglie ancora il modulo con il falso nueve preferendo, nel tridente, Bonaventura a El Shaarawy, in mediana spazio a Poli al fianco di De Jong e Montolivo.

Primo tempo. Si inizia su ritmi bassi con le due squadre, guardinghe, che si studiano, ma, al 5′, sulla prima verticalizzazione,  il Milan passa in vantaggio: Montolivo serve Bonavenura che la mette rapido per Menez, oltre la prima linea di difesa azzurra, il francese si beve in velocità Koulibaly ed insacca incrociando sul secondo palo e portando a otto i suoi centri in campionato. Il Napoli, colpito a freddo, arranca, il Milan si muove bene con Honda e Bonaventura che danno sfogo alla manovra e Menez a suggerire la profondità. Bisogna aspettare 20 minuti per vedere la prima occasione partenopea, il Lopez azzurro calcia dal limite, il Lopez rossonero respinge e si ripete anche sulla successiva ribattuta di Callejon. La partita è equilibrata, su un corner meneghino parte velocissima la transizione campana chiusa da Callejon con un diagonale che Lopez blocca ancora a terra. Calano un po’ i rossoneri, dopo la mezz’ora, quando Poli, con un bel tiro a giro, sfiora il secondo palo, nel finale di tempo i rossoneri arretrano troppo, non riuscendo più a tenere alta la pressione e feroce il pressing,  e iniziano a soffrire in difesa, al 41′ Mexes rischia  l’autogol per salvare su un cross radente di Higuain.

Secondo tempo. Stessi 22 in campo ad inizio ripresa, il Napoli comincia bene, come aveva finito, al 48′ esce Lopez a salvare su Higuain, ma, al 53′, i rossoneri raddoppiano, Bonaventura serve sulla sinistra Armero che, arrivato all’altezza degli 11 metri, centra per lo stesso Bonaventura che, appostato nell’area piccola, fredda di testa Rafael portando a 4 i suoi gol personali. Sbanda il Napoli ed il Milan sale ulteriormente di tono e fiducia e sfiora due volte il raddoppio, prima con Poli che sbaglia il controllo tutto solo davanti a Rafael, splendidamente servito da Menez al 56′,  e, al 60′, con lo stesso Menez che si incunea in area con un’ubriacante serpentina ma poi spreca sparando alto da ottima posizione. Benitez, al 61′,  sostituisce Jorginho con Hamsik. Si fa male Rami, uno dei migliori in campo, che deve lasciare il campo, al suo posto entra Zapata al 66′, al 72′ esce anche Mertens sostituito da Duvan Zapata. Al 76′ tocca a Poli lasciare il campo per Muntari e a De Guzman sostituito da Gargano. Al 77′, casualmente, la sfera arriva ad Higuain che calcia al volo mirando al secondo palo, mancando il bersaglio grosso d’un soffio, all’80′ tocca a Callejon cercare la porta, un difensore salva in angolo, sugli sviluppi dello stesso la conclusione sporca di Duvan termina a pochi centimetri dal montante alla destra di Lopez. All’85′ Inzaghi si gioca l’ultimo cambio: esce Montolivo, in grande crescita, ed entra Essien. All’86′ grande conclusione dal limite di Higuain, vola Lopez a deviare prendendosi i convinti applausi di San Siro.

Vince il Milan che, grazie a Menez e Bonaventura, in versione extralusso, si riporta in zona Champions League, distante ora solo 2 punti. A fronte di un Napoli deludente, passabile giusto nel finale dei due tempi, in coincidenza con il calo di ritmo degli avversari,  il Milan disputa un match convincente, solido ed attento in difesa, consistente e propositivo a centrocampo, letale e scintillante con il suo tridente inedito ma efficacissimo e spumeggiante.

Ora bisogna però dare continuità, già da sabato prossima contro la Roma all’olimpico, banco di prova da far tremare i polsi, ma è proprio in queste sfide che si cresce.

[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]