Milan-Napoli: è anche Ibra contro Cavani

218

Edinson contro Zlatan. Uno arriva dal caliente Uruguay dove a gennaio ci sono 32 gradi, l’altro dalla gelida Svezia, dove nei mesi invernali si arriva anche a -12. Cavani all’inizio nel suo paese fu soprannominato El Botija, il ragazzino, per la sua figura sottile ed esile. Ibrahimovic è sempre stato il più robusto di tutti, difficile da atterrare, difficile da contrastare. Entrambi, comunque, si sono mostrati implacabili in questa stagione. Ibra ha messo a segno 4 gol in Champions League, 3 contro l’Auxerre tra andata e ritorno e 1 nel pareggio di Amsterdam contro l’Ajax. 13 i gol dello svedese in campionato e uno in Coppa Italia. Cavani sta trascinando il Napoli sempre più in alto tanto che le ambizioni dei partenopei da sogni si stanno trasformando in realtà. 20 i gol dell’uruguayano in campionato e 7 in Europa League, dove il Napoli è rimasta ancora l’unica squadra italiana in corsa. Cavani con gli anni è diventato il Matador, è sgusciante, freddo sottoporta ed è dotati di enormi qualità tecniche.

Mazzarri gli permette di spaziare su tutto il fronte d’attacco. L’uruguayano non si fa pregare potendo sfruttare anche il sostegno di Hamsik e Lavezzi. Ibrahimovic è potente e imprevedibile. Capace nonostante la stazza di dribblare nello stretto e regalare colpi in acrobazia. Anche lui spazia dalla trequarti in su come vuole e dove vuole. E soprattutto quando vuole. Guai a contraddirlo. Nella gara d’andata ebbe la meglio lo svedese che con un gol di testa sigillò il risultato sul 2 a 0. Cavani non impressionò, entrò solo distrattamente nell’azione in cui Lavezzi riaprì la gara con un miracolo. Il 2 a 1 definitivo in favore dei rossoneri non spense però le veilleità partenopee che lunedì sera arriveranno a San Siro da secondi in classifica a meno 3 punti. Al napoli servirà il miglior Cavani per raggiungere i rossoneri. Al Milan servirà il miglior Ibrahimovic per tener lontano i napoletani.

[Antonio Vitiello – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]