Fondamentale. In un periodo tutt’altro che semplice per i colori rossoneri, questa parola è usata sempre meno frequentemente; viene pronunciata col contagocce e riservata a pochi eletti. Dai veterani fino agli innesti più recenti, pochi sono davvero i giocatori fondamentali in questo Milan, quelli imprescindibili, senza i quali la squadra faticherebbe a conquistare il risultato. Forse De Jong, probabilmente Kakà, ma c’è un giocatore che sta conquistando con le sue giocate il popolo rossonero, trasformandosi più volte nel vero “uomo in più” per la squadra: Adel Taarabt, un innesto apparentemente marginale rapidamente trasformatosi in elemento fondamentale del reparto offensivo rossonero.
I numeri, ad oggi, non sono niente male: 8 partite giocate in Serie A, 3 gol segnati, 2 assist effettuati e media voto ampiamente sopra la sufficienza. L’impatto di Taarabt nel Milan targato Seedorf è stato fulminante: al San Paolo, Adel parte da metacampo, si invola verso l’area e batte Reina, portiere del Napoli, con un preciso destro a giro. Esordio da sogno, quindi: nonostante la sconfitta, a Napoli Taarabt è uno dei migliori in campo. L’ex Fulham e QPR, poi, ha un feeling particolare con lo stadio Marassi, forse perchè è il più inglese tra gli stadi italiani: sia contro la Sampdoria che contro il Genoa, infatti, Taarabt non solo è andato a segno, ma è stato anche autore dell’assist che, in entrambe le occasioni, ha portato al raddoppio rossonero.
Niente male per un giocatore accompagnato da poche certezze, reduce da stagioni poco convincenti in club medio-piccoli della Premier League. Taarabt, nel Milan, si sta rivelando fondamentale sia per le sue caratteristiche, al momento infatti è praticamente l’unico che salta l’uomo con regolarità, che per l’atteggiamento in campo. Tanto impegno, corsa e sacrificio, infatti, sono diventati il marchio di fabbrica del fantasista marocchino: il riscatto, fissato a circa 4 milioni di euro, sembra sempre più vicino. Taarabt, se dovesse confermarsi a questi livelli, avrebbe tutte le qualità per diventare uno dei giocatori fondamentali del nuovo Milan di Clarence Seedorf.
[Giangiacomo Ceresara – Fonte: www.ilveromilanista.it]
