Milan: uno sguardo ai singoli

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Una ventina di giorni separano il Milan di Allegri dal debutto ufficiale, l’appuntamento è a San Siro domenica 29 agosto in posticipo serale contro il neopromosso Lecce. Nel frattempo prosegue senza intoppi la marcia di avvicinamento alla prima di campionato, l’ultima amichevole si è disputata in terra americana contro il Panathinaikos, uno zero a zero privo di particolari emozioni se non i rigori finali che hanno decretato i rossoneri vincitori per 5 a 3. Le prossime partite amichevoli saranno i soliti triangolari con le storiche rivali e poi il trofeo Berlusconi una settimana prima dell’avvio della Serie A.

Staremo a vedere se il Milan in tali circostanze saprà proporre qualcosa di nuovo, di entusiasmante rispetto alle prime uscite stagionali. Sulla reale utilità di tali amichevoli si nutrono sempre forti dubbi, alla fine sono più materiale utile per i vari media che non per cercare di trovare nuove soluzioni di gioco, alla fine risulta decisivo il risultato finale pur trattandosi di tornei estivi. Per quanto riguarda alcuni singoli, in questi ultimi giorni meritano attenzione particolare Antonini, Borriello, Ronaldinho ed il mercato. Complimenti davvero a Luca Antonini e Marco Borriello, entrambi convocati da Prandelli per l’amichevole contro la Costa d’Avorio in programma a Londra.

Se per Marco si tratta di un ritorno in azzurro dopo essere stato ingiustamente escluso alla vigilia della partenza per il Sudafrica, per Luca Antonini è un giusto riconoscimento per quanto ha fatto nel corso della passata stagione e dei progressi dimostrati nell’ultimo anno. Avuta la fiducia di Leonardo, Luca si è dimostrato un giocatore di fascia molto utile sia in fase avanzata che in fase difensiva, sempre pronto quando chiamato in causa ha dato entusiasmo e vivacità al resto della squadra dimostrandosi degno della maglia rossonera. Da non dimenticare che Luca è un prodotto del vivaio rossonero, da sempre un tifoso rossonero e per questo merita ogni soddisfazione e soprattutto di indossare la nostra maglia. Altro discorso merita Ronaldinho ed il mercato rossonero dato che ogni giorno si leggono notizie di ogni genere salvo poi le smentite ufficiali da parte della società. L’ultima riguarda l’ennesima offerta o presunta tale dei Galaxy, disposti a tutto pur di avere il Dinho nel campionato a stelle e strisce.

Un tormentone che dura ormai da parecchie settimane al quale la società rossonera ha prontamente replicato smentendo qualsiasi trattativa e ribadendo l’incedibilità del fantasista rossonero. Ormai non si fa in tempo a leggere una notizia di mercato che arriva puntuale la smentita ufficiale da parte della società, nel caso di Ronaldinho sembra alquanto improbabile una sua cessione viste soprattutto le dichiarazioni del Presidente il giorno del raduno. Lo ha definito il più grande giocatore, un giocatore destinato a concludere la carriera in rossonero in virtù di un patto tra di loro, per cui sembrerebbe veramente una presa in giro se ci dovessero essere scenari diversi da quanto dichiarato da Berlusconi. Certo visto quanto accaduto con Kakà non ci sarebbe da meravigliarsi più di niente, a questo punto siamo pronti a tutto.

A proposito di Ricky, pur non indossando più i nostri colori (purtroppo), ed essendo il sottoscritto innamorato calcisticamente di Ricardino, stimandolo anche e soprattutto come uomo, approfitto di questo spazio per fare il più grosso in bocca al lupo per l’infortunio, con relativa operazione, subito in questi ultimi giorni che lo terrà fuori dal campo per alcuni mesi. La sua storia al Real Madrid non è stata finora quella che lui si augurava, difficoltà legate alle precarie condizioni fisiche e qualche problema di natura tattica non hanno permesso a Ricky di esprimersi ai livelli ammirati in rossonero. La sensazione poi che la serie di infortuni siano anche dovuti a problemi di ambientamento, alla difficoltà di inserirsi in un ambiente differente da quello rossonero sia per quanto riguarda i compagni, l’allenatore, società e rapporto con i tifosi. Un distacco dal mondo rossonero sino a questo momento pagato a caro prezzo e non certo per volontà sua. Nel frattempo aspettiamo l’inizio della stagione per avere un’idea più precisa di quello che dovremmo aspettarci dalla prossima annata targata Allegri.

[Piergiorgio Danuol – Fonte: www.dnamilan.com]