Mondiali 2014, Belgio-Stati Uniti 2-1 (d.t.s.): tante emozioni, gol tutti nell’extra time

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Mondiali Brasile 2014Alla Fonte Nova Arena di Salvador va in scena la sfida tra le due sorprese del mondiale. Da una parte il Belgio di Wilmots, arrivato agli ottavi dopo aver concluso il girone a punteggio pieno, e dall’altra gli Stati Uniti di Klinsmann, che per tradizione hanno sempre messo il calcio in secondo piano, favorendo altri sport.

Ed è proprio il ct tedesco a caricare i suoi, confidando addirittura in una finale mondiale a stelle e strisce: “Ora si inizia a fare sul serio. Le partite ad eliminazione diretta sono totalmente diverse da quelle nella fase a gironi”.

Wilmots sceglie invece la strada della pacatezza, visto anche il gioco non proprio entusiasmante espresso dal Belgio in questo avvio: “Penso sia meglio giocare male e vincere 1-0, piuttosto che giocare bene e perdere. Le big stanno facendo fatica e noi possiamo approfittarne”.

Piccola polemica pre-gara tra i due tecnici, relativamente alla designazione di gara: arbitra l’algerino Djamel Haimoudi. L’allenatore degli Stati Uniti ironizza sulla lingua (“Parla francese come loro”), mentre quello belga smorza i toni con un secco “É vero, ma noi abbiamo battuto l’Algeria nella fase a gironi”.

Per quanto concerne le formazioni, nel Belgio confermatissimo Origi come unica punta, al posto di un Lukaku fin qui deludente, supportato dal trio di classe Mertens-Hazard-De Bruyne. Gli Stati Uniti devono invece rinunciare ad Altindore e puntano tutto su Dempsey, con Johnson schierato in zona d’attacco. In avvio di gara subito attivi i Diavoli Rossi: delizioso pallone di De Bruyne per Origi dopo appena 50′ secondi, con quest’ultimo che calcia su Howard da posizione defilata.

Il match è piacevole da guardare, con azioni veloci da parte di entrambe le squadre, che però peccano spesso di precisione nei passaggi. Dempsey spaventa Courtois al 20′, ma subito dopo un contropiede perfetto belga viene sprecato da De Bruyne, con Howard spiazzato. Il Belgio prende coraggio e si propone con continuità dalle parti dell’area avversaria, con le brusche accelerazioni di Hazard e le proiezioni offensive di Vertonghen.

Alla mezz’ora Johnson deve lasciare il campo per problemi muscolari e al suo posto subentra Yedlin, interessante e veloce esterno classe 1993, in grado di fare entrambi le fasi. E proprio grazie alla velocità di Yedlin gli Stati Uniti si rendono pericolosi, ma Dempsey si fa anticipare sui cross del compagno. In chiusura di primo tempo altra occasione per De Bruyne, ma Howard si fa trovare pronto.

La ripresa si apre così come era terminata la prima frazione: combinazione veloce tra i trequartisti del Belgio, che porta al colpo di testa insidioso di Mertens, su cui ancora l’estremo difensore statunitense mette una pezza. I Diavoli Rossi mettono alle corde gli Stati Uniti, che si chiudono a riccio e non riescono a ripartire. Nel centrocampo di Wilmots si sente la mancanza di Nainggolan, non convocato per questi mondiali, con Fellaini spesso in ombra.

Ma il Belgio c’è e si fa sentire: in tre minuti, tra il 54′ e il 57′, tre occasioni diverse con la traversa di Origi, il potente sinistro di Vertonghen ben respinto da Howard e il colpo di tacco a fil di palo di Mertens. Al 71′ poi Origi si trova a calciare un rigore in movimento ma calcia forte e centrale addosso ad Howard, sprecando l’ennesima occasione della serata. Gli Stati Uniti provano ad affacciarsi timidamente nella metà campo avversaria e Dempsey conclude la sua azione personale con un tiro su cui Courtois fa buona guardia. Ma sono ancora gli uomini di Wilmots a sfiorare il vantaggio attorno all’80′, prima con Mirallas e poi con Hazard, i quali si vedono negare la gioia del gol dal portiere americano, prodigioso quanto a reattività. Il finale è stile assedio a Fort Apache: Belgio all’assalto e Kompany esalta ancora i riflessi di Howard.

Ma appena prima del 90′ gli Stati Uniti vanno vicini all’impresa: Wondolowski da solo calcia alle stelle e le squadre vanno ai supplementari. Lukaku sostituisce un ottimo Origi e si rende decisivo: contropiede e assist per l’accorrente De Bruyne che insacca alle spalle di Howard. Ancora Lukaku si scatena subito dopo il vantaggio, impegnando nuovamente il portiere americano. Sono le prove generali per il gol dell’attaccante del Chelsea, che arriva al 105′, con un preciso tiro al volo. Nel secondo tempo supplementare ecco gli Stati Uniti che non ti aspetti: assist di Bradley e gol del neo entrato Green. A ruota le occasioni di Jones e Lukaku, con miracolo finale di Courtois su botta di Dempsey. Con un po’ di rischi nel finale il Belgio supera gli Stati Uniti, al termine di un match emozionante, e vola ai quarti dove troverà l’Argentina.

LEGGI: Mondiali 2014, Belgio-Stati Uniti 2-1 (d.t.s.): il tabellino

[Riccardo Rollo – Fonte: www.goalnews24.eu]