Mondiali di Canottaggio (Bled-Slovenia): gli azzurri fanno incetta di allori

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BLED (SLO) – Anche stavolta, tanto per smarrire l’abitudine, gli azzurri del remo si sono fatti onore, issando le proprie imbarcazioni all’apice della gloria, facendo trangugiare ettolitri d’acqua agli avversari, a suon di remate che han letteralmente domato le acque del lago Bled, acqua dolce, quanto mai per l’Italia, che da tempi non sospetti è assai prodiga di soddisfazioni. Anche quest’anno è stato un team spettacolare, d’antan. Chiudiamo questa ennesima kermesse iridata con un lusinghiero piazzamento nel medagliere, forti di ben 2 Ori, 4 Argenti e 2 Bronzi. I titoli Mondiali sono stati conquistati rispettivamente dal Due Con di Capelli e Frattini e dalla storica, anzi leggendaria imbarcazione del Quattro di coppia p.l. [foto], con Rigon, Basalini, Sancassani (9° iride) e dell’immenso Daniele Gilardoni, che con l’11° titolo di Campione del Mondo ha stabilito il record all time, alla bella età di 35 anni.

A completare il tripudio azzurro vi han pensato gli Argenti del Quattro senza p.l. (Danesin, Caianiello, Miani, Goretti), del Singolo p.l. Ruta, del Due senza p.l. (De Maria, Dell’Aquila) e dell’Otto con p.l. ed i Bronzi del Due senza (Carboncini, Mornati) e Due di coppia p.l. di Bertini e dell’inossidabile Luini. Italia da copertina insomma, alla faccia di chi, cozzando contro il buonsenso ed il buongusto, relega codesta disciplina ai margini dell’attenzione, media nostrani in primis, ingolfati come sono dal dio pallone. Eppure si stratta di uno sport che esaspera, un po’ come l’atletica, lo spirito agonistico nel senso più puro del termine, ancora non infettato dai virus del business, che pare calamitare le considerazioni degli addetti ai lavori.