
Le azzurre superano la Polonia 3-0 e volano tra le migliori quattro ai Mondiali in Thailandia. Egonu e compagne ora attendono Brasile o Francia
BANGKOK – Non si ferma il cammino dell’Italia nei Campionati del Mondo in Thailandia. Dopo aver eliminato negli ottavi di finale la Germania con un perentorio 3-0, le azzurre hanno superato anche la Polonia 3-0 (25-17; 25-21; 25-18) nei quarti guadagnandosi un posto tra le migliori quattro del tabellone iridato. Ennesima prova solida e concreta di capitan Danesi e compagne che hanno battuto per la terza volta consecutiva la Polonia del CT italiano Stefano Lavarini in un match da dentro o fuori (dopo le due semifinali di VNL 2024 e 2025). Le azzurre torneranno in campo il 6 settembre (orario ancora da definire) contro la vincente del quarto Brasile-Francia (in programma domani 4 settembre alle ore 12 italiane). Nell’altro quarto di finale di giornata il Giappone ha superato al tiebreak l’Olanda diventando la prima semifinalista di questi Mondiali. Le nipponiche incroceranno la vincente di Turchia-USA (domani alle 20:30).
LA CRONACA
Italia che vince non si cambia e così Velasco anche con la Polonia sceglie per iniziare Orro in palleggio, Egonu opposto, Sylla e Nervini in banda, Fahr e Danesi al centro e De Gennaro libero. La Polonia invece parte con la diagonale palleggiatore-opposto composta da Wenersjka-Stysiak, Korneluk e Jurczyk al centro, Lukasik e Damaske schiacciatrici, e Szczyglowska libero. L’avvio azzurro è pressocché perfetto: bene in ricezione, efficaci in attacco e devastanti a muro, le azzurre, scambio dopo scambio tolgono sorriso e certezze alla Polonia con Fahr, Danesi, Egonu, Nervini e Sylla perfettamente orchestrate da Orro. La Polonia si aggrappa a Damaske ma sul 12-7 Lavarini deve subito ricorrere al timeout. La reazione polacca è affidata a Damaske e Stysiak prontamente respinte da Egonu e Nervini (15-10). Velasco cala il doppio cambio e Antropova mette giù subito un pallone importante a cui segue un grossolano errore al centro delle polacche (17-11). È lo strappo decisivo che Korneluk e compagne non riescono a ricucire per merito di un’Italia da applausi (25-17).
Molto equilibrato l’avvio di secondo set: Danesi apre con un muro perentorio mentre Stysiak piazza un gran colpo di classe. Le azzurre spezzano l’equilibrio con un muro di Fahr (6-4) per poi toccare il +3 (10-7) con un attacco a tutto braccio di Nervini. Le polacche non mollano e con Stysiak tornano in scia (10-9). L’inerzia però passa nelle mani della Polonia che, con il supporto del pubblico del PalaHuamark e grazie ad una Lukasik improvvisamente efficace in attacco, prende il comando (13-14) costringendo Velasco al timeout. La pausa porta nuova energia al gioco azzurro che, con Fahr al centro e due attacchia sparati out da Lukasik e Gryka, produce il contro break (16-14). Spento l’entusiasmo delle avversarie, Danesi e compagne riprendono a macinare punti e grandi giocate con Sylla, Danesi ed una straripante Egonu a confezionare un nuovo break che porta l’Italia sul 20-15. Troppo per la Polonia che, nonostante i timeout di Lavarini, alza bandiera bianca con il parziale di 25-21.
Il copione non cambia nel terzo set: Egonu e Sylla fanno la differenza in attacco mentre Danesi e Fahr danno solidità al gioco al centro azzurro. Stysiak e Damaske possono poco o nulla e così l’Italia vola sul 12-8. Quando poi De Gennaro neutralizza due colpi a botta sicura di Korneluk trasformati in punti pesanti da Egonu e Sylla, per la Polonia sembra calare il sipario (15-9). Condizionale che diventa certezza quando il solito doppio cambio e l’ingresso di una solidissima Giovannini (per Nervini) mettono in ghiaccio il match chiudendo i conti 25-18
IL TABELLINO:
ITALIA – POLONIA 3-0 (25-17; 25-21; 25-18)
ITALIA: Egonu 20, Nervini 9, Fahr 12, Orro 1, Sylla 7, Danesi 5, De Gennaro (L), Cambi, Antropova 2, Giovannini. N.E.: Omoruyi, Fersino, Akrari, Sartori (L). All. Velasco
POLONIA: Jurczyk 1, Wenerska 1, Damaske 9, Korneluk 8, Stysiak 16, Lukasik 8, Szczyglowska (L), Gryka, Kowasleska, Czyrnianska, Smarzek 3. N.E.: Piasecka, Stefanik, Lysiak. All. Lavarini
Arbitri: Akuluva Yuliya (KAZ) e Ivanov Ivaylo (BUL)
Durata: 21’, 23’, 23’
Italia: a 0, bs 5, m 8, et 11
Polonia: a 1, bs 10, m 7, et 18
Julio Velasco: “Sapevamo che era una partita difficile perché la Polonia è una squadra molto forte – ha ammesso Velasco – abbiamo vinto 3-0 ma questo non significa che dobbiamo montarci la testa. Abbiamo giocato una buona partita ma adesso dobbiamo restare concentrate e proiettate verso la prossima partita che ci vedrà in campo con Brasile o Francia. Credo che anche questa sfida sarà molto interessante e tutta da giocare. Spesso dico che preferisco affrontare la squadra che perde ma purtroppo in questo caso affronteremo quella che vince. Siamo una squadra molto equilibrato che fa bene tante cose e non pecca in maniera particolare in nessun aspetto. Questo è un aspetto importante che ci permette di venire fuori dagli errori e dai momenti in cui le avversarie fanno meglio di noi. Poi anche i cambi fanno la differenza in positivo e poi, il nostro marchio di fabbrica, siamo una squadra che non molla mai”.
Alessia Orro: “Questa con la Polonia è stata una partita molto impegnativa – ha dichiarato la regista azzurra – abbiamo tenuto bene mentalmente giocando un’ottima partita senza mai dare all’avversario l’occasione di prendere in mano l’inerzia del match. In questo siamo state molto brave e secondo me abbiamo compiuto uno step avanti rispetto alle altre partite in cui in certe circostanze peccavamo in cinismo. Stavolta abbiamo giocato con grande sicurezza e questa attitudine dovrà caratterizzare anche la semifinale in attesa di conoscere chi sarà la nostra avversaria. Le nostre avversarie proveranno a superarci ma la nostra pazienza riesce sempre a non farci perdere il focus creando a nostra volta difficoltà sempre maggiori a chi ci sta di fronte. Questo è stato e deve essere il nostro punto di forza anche per il futuro”.