Montella: “Mi auguro che si giochi una partita di personalità”

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logo-fiorentinaLo sconticino alla squalifica di Borja Valero, la voglia di Mario Gomez di spaccare il mondo e la Juventus alle porte. Gli argomenti non mancano a mister Vincenzo Montella nell’attesa conferenza stampa di oggi: “La Juventus è una squadra forte nell’insieme, evoluta tatticamente. Ha una conduzione eccellente e una storia vincente. É una sfida che dà stimoli particolari per un allenatore. I giocatori sono consapevoli di questo e hanno la volontà di fare risultato in una stadio dove fino ad ora loro hanno sempre vinto. Mi auguro che si giochi una partita di personalità, vorrei vedere una squadra senza paura nel portare avanti la propria idea di calcio.

Nell’arco di un campionato ci stanno periodi meno fluidi sotto l’aspetto del gioco e dei risultati. Non dobbiamo cercare alibi di nessun tipo e non dobbiamo perdere convinzione ed entusiasmo. Borja? La vita è piena di ingiustizie, non si può pensare di risolverle tutte… Lo avrò più fresco in coppa. Gomez? Può sentire il peso di non aver dato quello che ci si aspettava da lui ma non dipende dalla sua volontà. Quando si sta fuori molto tempo è necessario altro tempo per recuperare. Sta crescendo e credo che prestissimo possa tornare ai suoi livelli. Basterebbe una rete, anche sporca, magari accompagnata dalla manovra della squadra. Anderson? Sta crescendo molto ma ha bisogno di migliorare ancora. Non si può sempre mettere in conto fin dall’inizio uno-due cambi. Non ha i 90° nelle gambe ma l’entusiasmo è alto.

Avremmo preferito incontrare un’altra squadra in Europa League, dovremo dare più del meglio di noi stessi. Ci sta qualunque risultato contro la Juventus, l’importante è giocare con coraggio e personalità. Dovremo dimostrare sul campo di avere ambizioni più alte di un quinto/quarto posto. Campionato o Europa League? Si può dare tutto in entrambe le occasioni. Non si può scegliere e non c’è priorità. Si potrebbe scegliere la via sbagliata e perdersi… Gomez e Rossi meglio di Tevez e Llorente? La risposta sarebbe facile ma è altrettanto facile motivare gli avversari così. Mi sarebbe piaciuto avere Rossi e Gomez per tutta la stagione. L’arbitro va capito per lo stile in campo. Sappiamo che Orsato non accetta proteste, quindi non possiamo permettercelo. All’andata non vidi tutta quella differenza nel primo tempo, mentre all’inizio del secondo tempo sì. Non ti puoi permettere di giocare timoroso contro la Juve”.

[Alessio Crociani – Fonte: www.violanews.com]