Mutu-Torje sfida rumena

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Passato, presente e futuro del calcio rumeno a confronto al Manuzzi: Adrian Mutu contro Gabriel Torje. Dieci anni di differenza fra i due eredi di Gheorghe Hagi, il miglior rumeno di tutti i tempi. Insieme si sono ritrovati a cercare di qualificare la propria Nazionale, di cui Mutu è capitano, senza successo agli Europei di Polonia e Ucraina, l’ultima chances internazionale dell’attaccante del Cesena, che la massima rassegna continentale l’ha già assaggiata nel 2000 e nel 2008, senza però essere riuscito a giocare un Mondiale. Non gli rimane che centrare l’ultimo obiettivo: con 34 reti segnate è a una sola lunghezza dalla leggenda Hagi come miglior cannoniere di tutti i tempi.

Un cammino con la selezione balcanica iniziato nel 2000, a 21 anni compiuti. Quasi come Torje, che ha fatto il suo esordio con la Nazionale a 2 mesi dal 21° compleanno. Un Torje che in un anno ha già collezionato 16 presenze segnando 4 reti con i “Tricolorii”, un ruolino di marcia che potrebbe portarlo in pochi anni a diventare uno dei più presenti di sempre. E chissà, anche uno dei migliori finalizzatori. In comune i due giocatori hanno anche l’esperienza alla Dinamo Bucarest, trampolino di lancio per l’approdo di entrambi in Italia. Mutu ormai è di casa, un’avventura che continua quasi ininterrotta dal gennaio del 2000: 12 anni spezzati da una breve e sfortunata parentesi al Chelsea, 12 anni in cui ha cambiato 6 maglie di Serie A: Inter, Verona, Parma, Juventus, Fiorentina e Cesena; 68° marcatore di sempre del campionato italiano con oltre 100 gol realizzati. Il traguardo del primo gol per Torje è arrivato a febbraio nella sfortunata sconfitta contro Fiorentina, per poi concedere il bis a Palermo, segnando il gol del definitivo Palermo.

All’appello ora manca un sigillo decisivo per una vittoria: quale miglior occasione se non in una gara decisiva per continuare il sogno Champions?

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