Napol: Dzemaili con la marcia giusta

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logo-napoliIl tempo è galantuomo, lo saprà bene Dzemaili. Lo svizzero, classe ’86, è tornato a collezionare applausi e a conquistare una buona dose di fiducia da parte di Mazzarri. Da Zurigo, passando per Bolton, Toro e Parma, di gavetta ne ha fatta parecchia, ma non abbastanza per il tecnico livornese. Un posto in panchina e pochi minuti per presentarsi al meglio. Blerim aspetta il Lecce per insaccare la palla e, dopo cinque mesi, trova finalmente il primo gol in azzurro. Un destro potente e imparabile che fissa il risultato. Poi il buio totale, un anno di black out. A fargli concorrenza il suo amico e connazionale Gokhan Inler. Alla velocità e i doppi passi, Mazzarri preferisce l’ordine e la precisione del primo arrivato. Non basta la rete casalinga con la Fiorentina, tanto meno quelle europee messe a segno contro l’Aik Solna. Tra le parti il gelo polare, che vede Blerim tra gli ipotetici protagonisti del mercato di gennaio. Sempre più lontano da Napoli, sempre più l’uomo giusto da scambiare col Milan per avere Nocerino. Mentre scalpita in panchina, c’è chi bussa alla porta per affidargli una maglia da titolare. Fiducia e pazienza fanno da protagoniste per giungere all’accordo.

Poche parole e il mister torna a stringergli la mano. Pazienza, quella giusta per prepararsi al meglio. E, alla prima buona occasione, con un Inler non al massimo della forma, Dzemaili sa come “rubargli” il posto. Bestia nera del suo ex Toro: ne fa tre, senza un attimo di tregua. Poi è la volta del Genoa e, ancora, quella del Pescara. Blerim ha ingranato la marcia giusta, è una furia, impossibile tenerlo a riposo. Dai 4 minuti ai 30, dai 45 ai 70. Ora, quando può, ne approfitta fino a tempo inoltrato. Un’esplosione umana di grinta, potenza e precisione. Stavolta nessuna tirata d’orecchie, d’altronde si è sempre detto: “meglio tardi che mai”.

[Francesca Di Vito – Fonte: www.tuttonapoli.net]