Napoli: anno da incorniciare, le gare più importanti

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Un anno da ricordare, un anno da non dimenticare. Si chiude un 2011 strepitoso per il Calcio Napoli, addirittura straordinario se paragonato agli ultimi 20 anni di storia recente del club azzurro. Si dirà: la città di Napoli, tra le più importanti dell’intero Mediterraneo, e gli incomparabili tifosi, meritano questo e altro. L’ordinario, per un bacino come quello partenopeo e per la passione della torcida azzurra, è proprio quello di avere una squadra ai vertici del calcio italiano e tra le prime 16 del calcio europeo. C’è un però. Se in 85 anni di storia il Napoli ha vinto poco e meno di quello che avrebbe meritato, significa che la realtà economica partenopea non ha potuto fare di più rispetto alle potenze settentrionali. Ed allora, in serie, mettere insieme nel 2011 una qualificazione ai sedicesimi di Europa League, un terzo posto in serie A (al quarto anno consecutivo in massima serie), la qualificazione in Champions League, la qualificazione, da seconda in classifica nel girone infernale, agli ottavi della competizione più ambita, una serie lunghissima di tabù sfatati (l’ultimo la vittoria a San Siro contro l’Inter) significa che la strada della gloria è stata intrapresa.

Elogi e lodi, senza riserve, dunque, per De Laurentiis e per Mazzarri, per gli azzurri e per l’intero staff azzurro, non dimenticando Bigon, dirigente serio, moderno e capace. È stato un Napoli da 9 in pagella, perchè il 10 è da riservare al Napoli quando vincerà qualcosa. Cinque le gare-chiave del 2011: il 3-0 con la Juventus all’alba dell’anno che sta per finire. Lo 0-2 di Roma di febbraio, la vittoria della consapevolezza. Il 4-3 con la Lazio ad aprile, il successo della svolta per la qualificazione in Champions. L’1-1 di Manchester, il pareggio nel debutto in Champions, il punto che ha persuaso gli azzurri sulle proprie potenzialità internazionali. Infine il 2-1 con il City, l’impresa. Nel 2012 il Napoli ne ha subito 5 di partite chiave. L’inizio, con il Palermo, per cominciare la rimonta in campionato. Le due partite contro il Chelsea, per gli ottavi di Champions: lì si farà la storia (recente) del Napoli. Prima però c’è anche la trasferta di San Siro con il Milan e la gara interna con l’Inter. Ci fermiamo qui, lo stop arriva a marzo. Saranno proprio queste 5 le prime gare-chiave? Ai posteri la sentenza, ma il destino è nelle mani di Cavani, Lavezzi, Hamsik, Maggio, Cannavaro, De Sanctis e di tutti gli altri. Complimenti per il 2011, caro Napoli nostro, in bocca al lupo per il 2012, e auguri.

[Dario Sarnataro – Fonte: www.tuttonapoli.net]