Napoli: come l’anno scorso, difesa da migliorare

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Il Napoli arranca in campionato e sul banco degli imputati – al fianco di altri fattori – ci è finita anche la difesa: quel settore che ha sempre dato ampie garanzie a Walter Mazzarri sembra aver perso affidabilità. Eppure il dato è esattamente in linea con quanto registrato nella scorsa stagione.

RAFFRONTO Venti le reti subite dopo diciotto giornate del campionato appena passato agli annali, venti reti è il passivo attuale. Ciò che è emerso – e con ogni probabilità ha alimentato le critiche alla retroguardia partenopea – è qualche errore individuale di troppo: Campagnaro ad esempio, il più solido del terzetto difensivo per rendimento e valore, paga personalmente gli errori di Bergamo e con il Bologna.

GLI SCUDETTI SI VINCONO IN DIFESA – In ben sette degli ultimi otto campionati, il tricolore è andato alla miglior difesa. Una statistica assai significativa se comparata a quella dell’attacco, dove soltanto in cinque casi il primato delle reti siglate ha significato scudetto. Il Napoli ad oggi è la decima difesa del torneo: un dato allarmante che oltre ad estromettere i partenopei dalla corsa per il titolo crea seri dubbi anche sulla effettiva potenzialità necessaria per centrare il terzo posto. Al netto di un immediato miglioramento.

POSSIBILI RINFORZI? – I nomi più gettonati a riguardo sono quelli di Benatia e Chivu. Due casi estremamente differenti: il centrale dell’Udinese è nella piena evoluzione della sua carriera, gioca già in una difesa a tre ed ha un costo del cartellino oltremodo elevato. E tanto di concorrenza per assicurarsene le prestazioni. Il rumeno al contrario è in scadenza di contratto con l’Inter, l’ostacolo pare risiedere nell’entità dell’ingaggio. Difficile pensare ad una variazione di assetto da parte di Mazzarri finalizzata a fortificare la fase difensiva: l’approccio è immutato dal suo primo giorno a Napoli, ci si interroga sulla validità di un settore i cui automatismi sono chiari e che ha dimostrato la sua valenza anche in territorio europeo.

[Massimiliano Bruno – Fonte: www.tuttonapoli.net]