Napoli, il punto: nuova occasione persa ma buona personalità della squadra

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logo-napoliDue punti persi, nonostante una prestazione di personalità. Il Napoli a Firenze ha perso un’occasione d’oro per lanciare una sfida a due alla Juventus capolista, piazzando in seconda fila la Lazio. L’occasione clamorosa sprecata da Pandev (colpo di testa che centrava il portiere viola Neto a due metri dalla porta) è stata l’unica vera palla gol in un secondo tempo dominato dagli azzurri. E’ mancato il colpo da k.o. E non è la prima volta che accade. Quando serve l’ultima marcia, la squadra di Mazzarri stenta a innestarla. Un punto a Firenze è tutt’altro che disprezzabile. E il gruppo ha dimostrato di essere in palla. Condizione atletica vicina al top, convinzione, grande reazione dopo la papera in uscita di De Sanctis che ha portato i toscani in vantaggio. Poi, ci ha pensato Cavani. Ancora lui. Una furia, l’uruguaiano. Ventisei gol in 25 partite. E una presenza atletica ed emotiva a tutto campo. Assieme a Hamsik, El Matador ha provato a suonare la carica al Franchi. I viola erano stanchi, il successo era a portata di mano.

E Walter Mazzarri, che ha bacchettato Lorenzo Insigne nel post gara per le possibili palle gol gettate al vento, ha pienamente ragione. Giusto richiamare il ragazzo, che può e deve migliorare in fase realizzativa. Essere più cattivo, più determinato. Insigne può crescere allenandosi ogni giorno con il migliore degli esempi possibili. Cavani. Un ossesso, anche, soprattutto in allenamento. Che lavora per vincere. Vuole vincere. La cattiveria agonistica potrebbe essere l’unico ostacolo nella carriera del calciatore tascabile di Frattamaggiore. Al primo anno in serie A, il suo bilancio è positivo. Ma deve compiere, in tempi brevi, un passo in avanti sul piano della personalità. Se il suo processo di crescita si concretizzerà nel girone di ritorno, la Juventus dovrà guardarsi dagli azzurri. Nel frattempo, Mazzarri e i calciatori non devono perdere di vista il vero obiettivo: un posto tra le prime tre, per qualificarsi alla prossima Champions League. Dunque, piedi per terra. Vincere e vietato sognare. Almeno per ora.

[Massimo Sparnelli – Fonte: www.tuttonapoli.net]