Napoli: imperativo guardare avanti a partire dalla sfida con il Bologna

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Responsabilità oggettiva o meno, omissione di denuncia o meno, il Napoli deve rialzarsi subito dopo la sconfitta di Milano con l’Inter. Si sono sprecati i commenti dopo le richieste del procuratore Stefano Palazzi per il processo che riguarda la denuncia di Matteo Gianello. Sicuramente il -1 in classifica per il Napoli e i nove mesi di squalifica per Paolo Cannavaro e Gianluca Grava non stanno né in cielo e né in terra ma non si può perdere di vista il calcio giocato altrimenti si fa solo un favore al “simpatico” Pioli. Mazzarri è stato chiaro alla ripresa degli allenamenti: vietato pensare al caso scommesse, bisogna concentrarsi sul Bologna. Come dargli torto.

È tornato dalla trasferta meneghina con l’amaro in bocca visto che, nonostante la sua squadra abbia giocato ad alti livelli, il risultato finale ha favorito incredibilmente gli interisti. Con un tiro e mezzo  hanno fatto due gol aggiudicandosi i tre punti. Nel mondo della pedata ci può stare che se inquadri dieci volte la porta e segni una sola rete perdi la partita. Il Napoli l’ha fatto ed è rimasto a secco. La massima “meglio giocare male e vincere piuttosto che giocare bene e perdere” l’avrebbe apprezzata molto il caro Pazzaglia di arboriana memoria. Purtroppo è andata così e bisogna farsene una ragione.

Guardiamo avanti. Il presente dice che si deve battere a tutti i costi il Bologna. Pioli è sempre stata la bestia nera di Mazzarri ed è arrivato il momento di fargliela pagare. L’anno scorso fu molto saccente alla vigilia di una gara inutile per lui ed importante per il Napoli. Giustamente chiese ai suoi di non regalare niente agli azzurri. In verità la strenna gliela fecero Cavani e compagni ai felsinei poiché nel primo tempo crearono almeno cinque palle gol ma non ne segnarono neanche una. Un po’ come al Meazza. Prima del riposo Diamanti siglò in vantaggio che diede vita al successo dei padroni di casa e all’addio alla Champions per il Napoli.

Gli stimoli, dunque, sono tanti. I partenopei devono far valere la propria forza e soprattutto la rabbia dei vincenti. Ci vuole la cattiveria agonistica per raggiungere determinati obiettivi. A noi la Juve non è simpatica così come il suo allenatore Conte. Ma a Madama va riconosciuto il fatto che quando va in campo è affamata di successi, gli avversari sentono la superiorità e sono costretti ad arrendersi. Ecco, è questo che deve fare il Napoli se vuole restare in vetta alla classifica e giocarsi il tricolore fino alla fine. Domenica il Bologna non deve avere neanche la forza di capire che cosa sta accadendo. Deve ritrovarsi in svantaggio e sentirsi piccolo al cospetto di una big del calcio italiano. Stessa cosa dovrà succedere mercoledì in Coppa Italia. Gli azzurri sono i campioni in carica e da tali devono andare avanti cercando di conquistare di nuovo la finale. Sarebbe davvero un bel traguardo giocarsi per il secondo anno consecutivo il trofeo nazionale.

[Salvatore Caiazza – Fonte: www.tuttonapoli.net]