Napoli, ora bisogna sfruttare l’imminente finestra di mercato per recuperare il terreno perduto

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Quelle immagini di esultanza dei giocatori bianconeri al termine della spettacolare partita al San Paolo finita “soltanto” in parità, hanno reso meno amaro il risultato finale, dopo che per ben due volte il Napoli era riuscito a ottenere un vantaggio rassicurante, portandosi avanti con due reti.

Una volta, in tempi neanche troppo remoti, quelle stesse immagini di esultanza bianconera, avrebbero sancito la prestazione dei giocatori del Napoli, con la cornice esultante di un intero stadio felice per non aver perso al cospetto di quella signora del calcio italiana, non più vecchia, ma ringiovanitasi con l’abile restyling del chirurgo Antonio Conte.

Il Napoli, oggi, è entrato in una nuova dimensione, diversa, di élite, dove un pareggio con la Juve ha il sapore beffardo della sconfitta anche per un pubblico cresciuto, maturato, capace ormai di distinguere una breve, ancorché intensa emozione, da una calcolata possibilità di conquistare stabilmente un posto al sole.

Certo, come in ogni percorso di crescita, si possono commettere degli errori di valutazione che in corso d’opera si pagano, così come quest’anno in alcune situazioni è accaduto al Napoli. Il riferimento alla troppo sensibile differenza, in termini di valori tecnici, tra i titolatissimi e gli altri uomini della rosa ha fatto si che il maggior utilizzo di alcuni elementi rispetto ad altri, facesse lasciar per strada diversi punti a causa della stanchezza accumulata.

Sarà possibile rimediare nella imminente finestra di mercato, dove se è notorio a tutti che gli affari veri si fanno solo investendo cifre importanti, é altrettanto vero che una società abile, riesce a sfruttare quei malumori latenti di molti calciatori stanchi di far panchina o di essere impiegati col contagocce. Intanto sabato sera in città arriva la comitiva salentina, e quantomeno ci verranno risparmiati quei cori offensivi urlati dai tifosi juventini, nati a Napoli, dinanzi all’albergo occupato dalla società bianconera; cori beceri di una piccolissima percentuale marcia della nostra città, ai quali non va data troppa importanza, imponendosi solo qualche riflessione che lasciamo a voi non essendo utile a nessuno innescare una nuova polemica, non avvertendosene affatto il bisogno.

[Ferruccio Fiorito – Fonte: www.tuttonapoli.net]