Napoli, Pandev: scusate il ritardo…

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L’attesa. Quello che spesso porta a godere ancora di più quando arriva il momento, quel momento che aspettavi da tempo, che avevi immaginato, che avevi inseguito e che sembrava non arrivare mai. Alzava le mani al cielo Goran Pandev dopo la prima rete alla Juventus, quasi a volersi scusare con i suoi tifosi per il tempo in cui hanno atteso un suo gol.

IL LIMBO DI GORAN – Pandev ha vissuto in questa sorta di universo parallelo per mesi. Il suo arrivo al Napoli, il clamore, l’entusiasmo, la voglia di ricominciare. Un impatto forte, con una piazza che non ha mai mezze misure. Ci si attendeva il campione protagonista dell’Inter del triplete e fedele di Mourinho, quello che aveva incantato nella Lazio, quello capace di dare ulteriore qualità all’attacco di Mazzarri.

VOLLI FORTISSIMAMENTE VOLLI – L’inizio non è dei migliori. La forma atletica non è quella dei tempi belli, c’è tanto da lavorare e c’è da confrontarsi con una città che spesso è impaziente. Spezzoni di partita senza grandi spunti, mugugni ed il brusio di sottofondo di chi non vede l’ora di puntare il dito. Così, per partito preso. Goran non è tipo da tirarsi indietro, non è tipo da darla vinta senza aver dato l’anima.

CON LA JUVE HA UN SAPORE SEMPRE DIVERSO – Ci sono dettagli che fanno la differenza. Segnare un gol è un conto. Segnarne due è altro ancora. Segnarne due contro la Juventus apre una corsia preferenziale nel cuore dei tifosi. Una corsia da percorrere in fretta, correndo, regalando giocate di gran classe con quel sinistro che è un dono di Dio. La doppietta alla Juve e la prestazione super contro il Lecce dimostrano che il macedone è tornato ed è pronto a diventare un protagonista. Perché è questo che è sempre stato. E’ la sua natura.

L’ABBONDANZA NON E’ MAI UN PROBLEMA – Mazzarri ora sa di poter contare su un uomo in più, capace di fornire alternative importanti nella manovra offensiva da utilizzare sia come prima che come seconda punta. Una carta da giocare che potrebbe risultare spesso vincente. Goran è tornato. E’ vero, ci ha messo un po’ ma farà di tutto per farsi perdonare. Intanto… Scusate il ritardo.

[Arturo Minervini – Fonte: www.tuttonapoli.net]