Napoli spietato, Inter recrimina

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Il Napoli di Coppa non perdona. La squadra di Mazzarri si prende la rivincita sull’Inter, che l’anno scorso eliminò proprio i partenopei ai calci di rigore, con un 2-0 che regala la possibilità di giocarsi l’accesso alla finale contro il Siena. Male i nerazzurri soprattutto nel primo tempo, penalizzati da un atteggiamento iniziale troppo remissivo. Solo dopo il gol la squadra di Ranieri ha alzato il baricentro giocando a viso aperto e sfiorando varie volte il pareggio, soprattutto nel finale di gara quando De Sanctis due volte ha salvato i suoi dal pareggio.

Nonostante il deludente pareggio di Siena, Mazzarri conferma i titolarissimi. Campagnaro, criticatissimo dopo le ultime prove, è al suo posto nel terzetto difensivo con Cannavaro e Aronica, così come Inler che con Gargano compone la coppia di centrali in mezzo al campo Sull’out sinistro questa volta Zuniga viene preferito a Dossena mentre in attacco con Hamsik e Cavani c’è Lavezzi che si riprende la maglia di titolare e di conseguenza Pandev si accomoda in panchina.
Claudio Ranieri presenta una formazione molto coperta. Davanti a Castellazzi linea difensiva con Samuel e Ranocchia al centro, Maicon a destra e Chivu a sinistra. A centrocampo Thiago Motta e Cambiasso al centro, Zanetti a sinistra e Obi a destra. In attacco Sneijder in supporto di Milito unica punta.

La squadra di Mazzarri inizia con un ottimo piglio contro un avversario che si schiera subito molto coperto facendo capire l’intenzione di chiudere tutti gli spazi affidando alla classe di Sneijder le ripartenze. Nonostante il predominio territoriale e nel possesso palla i partenopei si rendono pericolosi solo al quarto d’ora. L’occasione è ghiotta per Christian Maggio: l’esterno sfrutta una verticalizzazione di Gargano per togliere il tempo a Chivu ma la conclusione sottomisura viene respinta da Castellazzi in angolo. La risposta nerazzurra è in un tiro di Sneijder abbastanza telefonato che non crea problemi a De Sanctis e un colpo di testa di Samuel al 22′, centrale per il portiere azzurro. Con il passare dei minuti aumenta la spinta dei padroni di casa che si affidano soprattutto agli affondi di Maggio che senza problemi imperversa dalle parti di Chivu ma diversi palloni messi al centro non trovano attaccanti pronti a ribadire in rete.

Nella ripresa Ranieri lancia Alvarez al posto di uno spento Obi. L’Inter sembra dare segnali confortanti ma dopo cinque minuti il Napoli passa: pasticcio di Thiago Motta che commette fallo su Cavani in area di rigore, l’uruguayano stavolta dal dischetto non sbaglia battendo Castellazzi. I nerazzurri ovviamente sono costretti a cambiare i loro piani attaccando con più uomini. Dopo dieci minuti di gioco episodio dubbio nell’area partenopea: Maggio trattiene Milito, ma l’arbitro fa segno di alzarsi all’attaccante argentino. La superiorità territoriale in questa fase è dei nerazzurri ma produce solo un paio di conclusioni da fuori di Sneijder che De Sanctis blocca con sicurezza. Dopo 20′ di gioco nella ripresa Mazzarri lancia Pandev nella mischia, al posto di Lavezzi non ancora al top dopo l’infortunio. Al 70′ l’occasione del pareggio per l’Inter capita sui piedi di Alvarez, imbeccato da Sneijder però l’argentino calcia debolmente verso De Sanctis. Ad un quarto d’ora dalla fine Ranieri tenta il tutto per tutto inserendo Zarate al posto di Thiago Motta ma i nerazzurri si allungano all’80’ Gargano può chiudere la partita ma si allunga il pallone nel momento della conclusione e Castellazzi può chiudere.

Mazzarri inserisce Dzemaili per Inler a dieci dalla fine per sopperire alla sofferenza a centrocampo ma l’Inter sfiora il pareggio prima con Zarate, ma De Sanctis respinge e deve poi nuovamente intervenire su Cambiasso facendo esultare il San Paolo come ad un gol. Nel finale è il neo-entrato Dzemaili a sfiorare il gol che chiude la gara con una conclusione da fuori alzata da Castellazzi in angolo. Nei tre minuti di recupero ancora tante emozioni: tiro-cross di Maicon che per poco inganna De Sanctis e all’ultimo respiro il raddoppio, ancora con Cavani che salta anche Castellazzi prima di depositare in rete.

[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]