Napoli: tutto facile, finalmente, ma la gestione dei cambi…

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Finalmente tutto facile o quasi. Vincere così, anche con una piccola, rimette fiducia, si perchè il Napoli con le squadre di bassa classifica non è mai riuscito ad imprimere il gioco in maniera netta. Il Lecce, si sappia, è ben poca cosa e quando nei primissimi minuti prova ad imporre il ritmo la mente torna a quelle partite “storte” che spesso un Napoli poco concentrato sbaglia. Ma questa volta non è così e quando la pioggia inizia a scendere copiosa sul catino di Fuorigrotta ecco che il Pocho si ispira e inventa un gran gol, caracollando, ma un gol che apre le danze. Dopo sembra tutto facile e sale in cattedra anche un Goran Pandev che ti fa stropicciare gli occhi, assist per Cavani e il 2-0 è servito, belle giocate tra gli applausi del pubblico di fede azzurra. Tutto sembra facile tanto che il Napoli nel finale del primo tempo segna anche con un tiro da fuori. A pescare il jolly ci pensa Dzemaili.

Nella ripresa il ritmo cala e purtroppo le disattenzioni degli azzurri aumentano soprattutto in difesa. È qui che qualcosa non funziona, l’ampio turnover non trova negli interpreti della serata delle valide alternative ai titolari. La mancanza di Cannavaro si sente e non poco, e anche se Fideleff e Fernandez provano a far bene, qualche sbavatura la si nota. Il Lecce trova il gol e rischia anche di raddoppiare. Tra le note positive della serata il rientro di Grava. Il soldatino azzurro può essere una valida alternativa proprio nel pacchetto arretrato. Il finale è accademia o quasi ma una domandina cattiva ci viene da farla… al mister, sulla gestione dei cambi. Perchè inserire Gargano e Hamsik che potevano tranquillamente riposare e non chiamare in causa Zuniga, per far rifiatare Maggio, e Santana per dare riposo al Pocho e al Matador? Forse meglio non rischiare anche contro un Lecce ultimo in classifica? Troppa prudenza che comunque paga per la doppietta di Cavani e il gol di Corvia che fissa il risultato sul 4-2. Ora sotto con il Villarreal e che sia un mercoledì da leoni.

[Francesco Molaro – Fonte: www.tuttonapoli.net]