Pagliuca: “E’ il derby della vita. Curci? E’ giusto che giochi il portiere più idoneo”

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In carriera ha giocato tantissimi derby, ne ha vinti altrettanti, è stato il nostro portiere dello Scudetto, conosce perfettamente cosa significhino Sampdoria, stracittadina e il delicato ruolo del portiere. Per analizzare la sfida che può valere una stagione, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva Gianluca Pagliuca:

“Il pareggio ottenuto con il Brescia è un brodino, il grave errore è stato non racimolare tre punti negli scontri casalinghi con Cesena, Parma e Lecce, sarebbero bastati anche tre pareggi, avresti avuto 3 punti in più e ogni avversaria 2 in meno e in quelle condizioni la salvezza sarebbe stata a portata di mano. Il Brescia è una squadra che sta attraversando un buon momento nonostante la classifica, con il Milan aveva rischiato di vincere, è come il Lecce, gioca bene ma raccoglie poco, sapevo che sarebbe stata una brutta partita da affrontare per la Sampdoria, infatti è stata una gara sofferta, per fortuna nel recupero Mannini ha trovato quel goal che dà qualche speranza.

Dopo tante sconfitte casalinghe riuscire stavolta a rimontare per tre volte è segno di grande grinta e determinazione rispetto alle altre partite, con questo punto la Samp ha qualche chance in più. Mancano soltanto tre partite e il calendario della Samp è brutto: il Genoa sappiamo tutti quanta voglia abbia di fare lo sgambetto all’altra squadra cittadina, forse l’unica è il Palermo dove vedo qualche possibilità in più di fare punti, l’ultima si va a Roma per una partita che mi fa paura, temo che i giallorossi abbiano ancora il dente avvelenato dall’anno scorso. Sono convinto che se vinci il derby, ti salvi, 4 punti non bastano, ne servono almeno 6, anche il Lecce ha un brutto calendario, ma domenica affronterà un Napoli che ha il 99% di probabilità di andare in Champions avendo 8 punti di vantaggio sulla Lazio uscita sconfitta contro la Juventus e i partenopei potrebbero essere più rilassati.

È importante che ci sia Pozzi, ad un certo punto l’anno scorso aveva preso il posto di Cassano in attacco, è un ragazzo che si danna l’anima. Il derby è una partita fondamentale, il crocevia per la Samp, se si fa risultato piena è fatta, la vittoria darebbe tantissimo morale, un pareggio invece ti obbligherebbe a fare punti a Roma l’ultima giornata. Domenica commenterò la partita per il digitale, non c’è stato un derby più importante di questo, è il derby della vita. I genoani sperano di dare la spallata alla Samp, là davanti hanno giocatori importanti come Palacio e Floroflores, ma pesa anche l’esperienza di Milanetto e Rossi.

Ho visto domenica la partita, Curci ha qualche responsabilità sul terzo goal, mentre a mio parere sul secondo le responsabilità sono da attribuire ai due centrali difensivi, la palla non può passare in mezzo. Non dico di vederlo in confusione, ma sicuramente non è tranquillo, è un bravo portiere, ma ora non è più quello di inizio campionato. Se lo farei giocare nel derby? Non sono io l’allenatore, ma ora ci si sta giocando la vita, quindi è giusto che giochi il più idoneo, il destino della Samp è la cosa più importante, anche di Curci e Da Costa”.

[Diego Anelli – Fonte: www.sampdorianews.net]