Palermo-Milan: lo scacchiere “tattico”

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Archiviata la sfida scudetto contro la Juventus, il Milan di Massimiliano Allegri si è già rimesso al lavoro, privo dei tanti nazionali impegnati nelle amichevoli di questi giorni, per preparare l’insidiosissima trasferta di Palermo; ricordiamo che il Milan non vince al Barbera da 6 anni, perciò sarà necessaria la massima concentrazione per portare a casa 3 punti fondamentali nella sfida a distanza con la squadra di Conte.

Con l’arrivo sulla panchina siciliana di Bortolo Mutti a seguito dell’esonero di Devis Mangia, la squadra rosanero ha parzialmente modificato il proprio sistema di gioco: Mutti ha infatti ripescato un giocatore poco utilizzato sotto la precedente gestione, e ne ha fatto il fulcro dei propri schemi d’attacco: Igor Budan è infatti fondamentale per il 4 3 1 2 disegnato dall’allenatore Bergamasco, schema analogo anche nell’interpretazione al sistema di gioco utilizzato da Max Allegri. Budan infatti ha compiti simili a quelli di Ibrahimovic: dà la profondità all’azione Palermitana, oppure in alternativa rientra offrendo un gioco di sponda ai centrocampisti e portando via un uomo alla difesa avversaria nel tentativo di creare lo spazio per l’inserimento di Ilicic oppure di Miccoli, che tipicamente parte esterno per sfuggire ad una marcatura a uomo [il piccolo capitano del Palermo infatti è sempre difficile da marcare], per poi confluire al centro dove cerca il varco lasciato dal movimento di Budan.

Attenzione anche alla sorpresa Hernandez: Mutti potrebbe anche scegliere di puntare sul fattore sorpresa rinunciando al Centravanti Croato, inserendo il più leggero Abel Hernandez, giocatore con il quale perderebbe probabilmente un punto di riferimento, ma ne guadagnerebbe in movimento e imprevedibilità, ma pensiamo che difficilmente Mutti rinuncerà, salvo esserne costretto da infortuni dell’ultim’ora, ad uno schema di gioco ormai consolidato.

A nostro avviso il Milan avrà difficoltà in fase difensiva durante questa partita, in quanto dovrà rinunciare ai due giocatori più forti nella marcatura a uomo che ha in rosa: Mexes infatti è stato squalificato per tre turni a causa del pugno rifilato a Borriello nella sfida di San Siro, mentre Nesta non pare recuperabile nemmeno per Palermo; Allegri con ogni probabilità si affiderà quindi a Yepes, giocatore in grado di competere fisicamente con Budan, ma non ancora al meglio causa lungo periodo di inattività per l’infortunio alla caviglia. Fondamentale sarà quindi il lavoro di Van Bommel quando Budan si abbasserà in appoggio ad un Yepes che non sarà verosimilmente lucido per tutta la durata dell’incontro. Attenzione anche ad un acquisto di Gennaio del Palermo, che in casa rossonera conoscono molto bene: Massimi Donati infatti, prodotto del vivaio rossonero, è un buon tiratore da fuori e dovrà essere tenuto d’occhio dalla mediana milanista.

Per quanto riguarda la fase di attacco invece, Allegri potrà contare sul sicuro ritorno di Ibrahimovic che ha finito di scontare la squalifica per lo schiaffo rifilato da Aronica, e cercherà di recuperare anche Boateng per la trequarti: il Milan ha infatti dimostrato di avere valide soluzioni per sopperire all’assenza dei due titolarissimi, ma con loro due la squadra di Allegri guadagna peso specifico e imprevedibilità in attacco; il recupero di Boateng potrebbe quindi riverlarsi fondamentale, anche per dare riposo ad Emanuelson che gioca ininterrottamente da moltissimo tempo e quindi potrebbe incappare in una partita sottotono.

Ecco quindi le nostre previsioni per quanto riguarda gli uomini da tenere maggiormente d’occhio nel match in terra siciliana:

Uomini Chiave: Boateng, Van Bommel

Possibile anello debole: Mario Yepes

[Alessandro Alampi – Fonte: www.ilveromilanista.it]